Il nuovo anno porta nuovi scioperi nei trasporti e nella scuola. In attesa di nuove proteste di medici e infermieri, che restano mobilitati conto la manovra e per difesa del Servizio sanitario nazionale.
La prima data sul calendario è l’8 gennaio, giornata in cui è stato proclamata l’astensione dal lavoro dei servizi di terra del trasporto aereo indetta da vari sindacati (Flai, Adl, Ost, Fit-Cisl, Ugl-Ta, Ost Cub Trasporti, Osr Usb Lavoro Privato). Coinvolgerà diversi scali ed aeroporti in tutta Italia, a partire da quelli milanesi Malpensa e Linate, Fiumicino a Roma e altre città importanti come Venezia e Firenze. La durata sarà di 24 ore, dalla mezzanotte del giorno 8 a quella del 9. Possibili disagi negli aeroporti, ma non sono attese cancellazioni.
L’8 gennaio sarà giornata di sciopero anche per il trasporto pubblico locale in varie città: incrocia le braccia il personale Amat a Palermo dalle ore 9 alle 13 e quello di Autolinee a Pistoia dalle 8.30 alle 12.30. Il 10 gennaio è il turno di Pavia, dove il personale della società Autoguidovie sciopera dalle 11 alle 15; poi il 15 gennaio dalle 15 alle 22 tocca a Udine, per il personale della società Arriva Udine; il 16 gennaio è coinvolta la società Paolo Scoppio Autolinee di Roma, dalle 12.30 alle 16.30; infine, il 23 gennaio in Umbria scioperano i dipendenti di Busitalia, dalle 9 alle 13. Sarà critico anche mercoledì 24 gennaio, giornata in cui è stato indetto lo sciopero più rilevante a livello nazionale, che coinvolge per 24 ore tutto il personale.
Il Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed Ecologia ha poi proclamato uno sciopero a livello nazionale, di 24 ore, per la giornata di venerdì 19 gennaio, di tutto il personale docente e ATA a tempo indeterminato, atipico e precario, e le scuole statali di ogni ordine e grado e per il settore dell’istruzione e della ricerca.