Kiev di nuovo sotto attacco russo nella notte: missili sono caduti su diversi distretti della capitale ucraina dopo che nella notte era stato diramato l’allarme a seguito del decollo di diversi caccia russi. . Il sindaco Vitaliy Klitschko ha spiegato su Telegram che sono stati colpiti edifici e magazzini. Almeno quattro persone sono morte e 34 sono rimaste ferite nel distretto di Solomyan, dove è scoppiato un incendio a seguito dell’esplosione di un razzo. In alcune zone si sta verificando “una temporanea mancanza di pressione nella rete idrica” mentre alcune tubature del gas “sono state danneggiate”. Problemi anche alla rete elettrica, con circa 250mila persone senza luce.
Secondo le forze armate ucraine, l’attacco è stato condotto con missili ipersonici Kinzhal. I Kinzhal, ‘pugnale’ in cirillico, sono stati progettati per essere in grado di raggiungere velocità elevate, fino a 12mila chilometri orari in prossimità dell’obiettivo. In questo modo viene evitata la contraerea avversaria. Lungo circa nove metri per un metro di diametro, ha un peso di lancio di circa 4.300 chilogrammi e può essere armato con diversi tipi di testate, da quelle convenzionali a quelle termonucleari e termobariche.
E la capitale non è l’unica città ucraina in cui nella notte sono risuonati gli allarmi: l’aeronautica ha confermato l’attacco su Kiev da “molti fronti”, oltre che droni su diverse regioni del Paese. Secondo quanto affermato, le forze armate russe hanno colpito con 35 droni Shahed di fabbricazione iraniana, i cosiddetti droni kamikaze. Secondo l’aeronautica, tutti i droni sono stati abbattuti dalla contraerea. Una persona è rimasta uccisa e altre 22 sono state ferite, invece, nel massiccio attacco lanciato questa mattina dall’esercito russo contro la regione orientale ucraina di Kharkiv. Lo riferisce su Telegram il governatore Oleg Synegubov. I missili hanno colpito aree residenziali ed edifici commerciali.
Dopo i nuovi attacchi la Polonia ha deciso di schierare i suoi jet F-16 al confine: il comando operativo delle forze armate della Polonia ha annunciato che due caccia sono stati attivati a tutela dello spazio aereo polacco in seguito ai raid russi di oggi sull’Ucraina. Alla luce di “un’intensa attività aerea a lungo raggio della Federazione Russa, legata agli attacchi sul territorio dell’Ucraina”, per “garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco sono state attivate due coppie di caccia F-16 e un air tanker alleato”, ha riferito il comando operativo, precisando che “intorno alle 5.45 è decollata una coppia di stanza alla base di Lask e intorno alle 6.15 una coppia (di F-16 ndr.) dalla base di Krzesiny”. “Avvertiamo che le attività dell’aviazione polacca e alleata nel nostro spazio aereo potrebbero comportare un aumento dei livelli di rumore, soprattutto nella parte orientale del Paese”, conclude l’avviso.