Economia

Gas, a dicembre la bolletta cala dal 6,7%. Nel 2023 ogni famiglia ha speso 1.300 euro

Nell’ultimo mese del 2023 la bolletta del gas è scesa del 6,7% per ogni famiglia italiana, rispetto a quella di novembre. Lo comunica l’Arera, nell’ultimo aggiornamento delle bollette dei clienti domestici che non hanno ancora scelto il mercato libero, prima della fine della tutela gas, a partire dal 2024.

In futuro, spiega una nota, sarà aggiornata mensilmente la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento applicata ai clienti del Servizio di tutela della vulnerabilità, attivo per circa 2,5 milioni di famiglie, con gli stessi criteri, tempi e modalità finora utilizzati. La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata da Arera come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.

Per il mese di dicembre, che ha visto le quotazioni all’ingrosso scendere rispetto a quelle registrate a novembre, il prezzo della sola materia prima gas per i clienti con contratti in condizioni di tutela è pari a 36,30 euro/MWh. La variazione complessiva pari a -6,7% per la famiglia tipo per il mese di dicembre, è determinata interamente dalla diminuzione della spesa per la materia gas naturale. Rimangono invece invariati gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (gennaio – dicembre 2023) è di 1.307 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 29,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (gennaio – dicembre 2022). L’Autorità per l’energia ricorda che per il gas, come per la gestione calore e teleriscaldamento, sono confermati per dicembre come per tutto il 2023 l’azzeramento degli oneri generali e la riduzione Iva al 5%, con un ritorno di quest’ultima alle normali aliquote a partire dal mese di gennaio 2024.