“Matteo… c’ha dato carta bianca [. ..] e noi siamo state persone perbene”. Parola di Fabio Pileri, socio di Denis e Tommaso Verdini nella società di consulenza Inver al centro dell’inchiesta della procura di Roma sugli appalti Anas che ha portato ai domiciliari il figlio dell’ex potentissimo senatore di Forza Italia (condannato in via definitiva per bancarotta, ndr) e padre della fidanzata del ministro Matteo Salvini. Il segretario della Lega, tirato in ballo per i rapporti con la famiglia Verdini, aveva fatto sapere che non avrebbe riferito in Aula. Ma nell’informativa della Guardia di finanza agli atti dell’inchiesta dei pm di Roma il vicepremier avrebbe detto agli indagati: “Guardate, qualsiasi cosa, me ne occupo io dei vostri dossier”. Ma non solo Pileri sosteneva di poter contare anche su “Rixi” che per gli investigatori potrebbe essere “verosimilmente” l’attuale viceministro di Salvini, Edoardo Rixi. “Mi ha chiamato Rixi e mi ha detto state tranquilli, qualsiasi cosa lui la fa” le affermazioni di Pileri al telefono.

“Siamo il cognato del ministro” – In realtà, come riporta La Repubblica, agli atti dell’inchiesta per corruzione c’è una informativa della Guardia di finanza sui rapporti tra la nuova cricca. Proprio un amico di Pileri fa intuire che Verdini junior si vanti della relazione della sorella Francesca con il vicepremier: “Eh no, ma siamo il cognato del Ministro””. Ancora Pileri, analizzano gli investigatori delle Fiamme gialle, parla del segretario della Lega con l’imprenditore siciliano Angelo Ciccotto con l’allusione o l’informazione che si voglia “creare una nuova rete di rapporti istituzionali anche all’interno del MIMS (il ministero infrastrutture, ndr), pur preoccupandosi di non mettere in imbarazzo l’attuale titolare del dicastero da cui avrebbero ricevuto rassicurazioni circa la sua disponibilità nei loro confronti”. Sempre Pileri sostiene di essere andato a parlare con Alberto Stancanelli, capo di gabinetto al Mims “per capire cosa stanno facendo al ministero”. E di essere in grado di allertare “diversi parlamentari” per sottolineare alla Camera i “buoni risultati raggiunti da Anas”.

“C’è Salvini, insomma ragazzi è la Lega” – A Omar Mandosi, responsabile delle risorse umane della società Stretto di Messina, dice che Verdini “ha il sottosegretario Freni al Ministero delle finanze e c’ha il consigliere di amministrazione Bracco (Fs) perché è della Lega nostro…hanno comunque il governo perché c’è Salvini, insomma ragazzi è la Lega. C’è Salvini, sono trasversali perché hanno rapporti con Lotti, con Margiotta che c’ha consigliere di amministrazione. Gli fai vede’ che sei amico di un gruppo importante. Gli dici “come vedi, io ogni volta che ci sta un governo c’ho degli amici….c’ho i 5 stelle, c’ho il Pd….io non voglio la guerra con nessuno”. E il nome del sottosegretario all’Economia Federico Freni (prima governo Draghi e poi Meloni) ritorna in una storia di biglietti per la prima della Scala.

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