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Ritrovato lo studente vittima di “rapitori informatici”: da solo in una tenda controllato tramite Facetime

È stato ritrovato Kai Zhuang, lo studente che era stato rapito negli Stati Uniti nei giorni scorsi. Secondo quanto detto dalla polizia di Riverdale, il 17enne era spaventato e quasi in ipotermia in una tenda da solo nelle zone rurali dello Utah, convinto dai suoi rapitori che se non avesse fatto come volevano loro avrebbero fatto del male alla sua famiglia.

Quello di Kai è solo uno dei numerosi casi di studenti stranieri presi di mira dai così chiamati ‘rapitori informatici‘ che, secondo la polizia, convincono le vittime a isolarsi, a scattarsi delle foto in cui sembra che siano tenuti prigionieri, quando al contrario con loro non c’è nessuno e i rapitori li controllano tramite Skype e Facetime. L’obiettivo di questi rapimenti così insoliti è di chiedere un riscatto alle famiglie, a cui vengono mandate immagini da cui sembra che i giovani siano imprigionati e in pericolo, poi vengono chieste alte somme di denaro. In questo caso i genitori sono strati costretti a pagare oltre 80mila dollari sotto la minaccia di fare del male al ragazzo.

Kai però è stato trovato a circa 40 chilometri a nord di Riverdale, vicino a Brigham City, da solo in una tenda, con anche alcune scorte di cibo e acqua, una coperta termica, un sacco a pelo e anche diversi telefoni che, secondo la polizia, potrebbero essere stati usati per “effettuare” il rapimento.