“Spero si torni presto a rapporti normali”, l’auspicio di Fabio Fazio. Il riferimento è alla Rai, azienda che ha salutato dopo quarant’anni, tra le polemiche e con confini labili tra l’uscita volontaria e l’esclusione, per traslocare sul canale Nove del gruppo di Warner Bros. Discovery. Il conduttore savonese per ora non vede spiragli: “Vedo un nuovo regolamento a Sanremo nel quale scrivono che nei tre giorni successivi alla chiusura del festival il vincitore non può andare in trasmissioni che non siano della Rai – dice in un’intervista al Corriere della sera – Ora, sarà sicuramente una coincidenza il fatto che di solito il vincitore veniva da me. Perché non può essere vero che è stata fatta una regola contro il mio programma. Non può essere vero. Anche perché a Natale siamo tutti più buoni”.
Un problema che precedentemente non si era mai posto, Fazio andava in onda su Rai3 e il vincitore partecipava il giorno dopo l’incoronazione a “Che tempo che fa”, dopo un passaggio pomeridiano nello speciale di “Domenica In”. Una mossa legittima del servizio pubblico, con la volontà di valorizzare solo in casa il suo prodotto di punta nei giorni più caldi, o la volontà di danneggiare, o comunque non favorire, Fazio, con cui i rapporti non sono certamente idilliaci, e un gruppo concorrente?
Lo scorso 3 dicembre, dopo l’annuncio dei big in gara al Tg1, era stata cancellata in extremis la partecipazione di Mahmood a “Che tempo che fa”. I trenta big di “Sanremo 2024”, secondo il regolamento interno, non possono cantare né comparire in altre tv, a meno di deroghe particolari da parte di Rai, come è successo negli anni scorsi a proposito dei capodanni in piazza e in tv. “Volevo sapere, che fine ha fatto Mahmood? Doveva esserci”, aveva esordito Luciana Littizzetto sulla scrivania di Fabio Fazio. Quest’ultimo aveva spiegato: “Doveva esserci Mahmood. Stamattina la casa discografica ci ha comunicato che, dal momento che va a Sanremo, non sarebbe venuto. Mi sono chiesto ‘ma è tra due mesi!’. Ci saranno delle regole, non so”. Poi sempre sul vincitore e sul nuovo regolamento la Littizzetto aveva chiesto: “Quindi non verrà neanche da noi il vincitore di Sanremo?“. “Questa è un’altra regola che hanno fatto stamattina. Quest’anno la circolare dice che per due giorni possono andare solo nei programmi Rai, dopo il Festival”, il commento del conduttore che aveva chiuso l’argomento con una battuta: “Ma noi ci divertiamo lo stesso, siamo leggeri. Mi dispiace per Mahmood, il pubblico lo aspettava. Chiedo scusa, ma è andata così”.
Un caso che non esiste per l’amministratore delegato Roberto Sergio: “Il vincitore di Sanremo, la sera della domenica, andava da Fabio Fazio… quando era in Rai. Ora che lui è alla Nove, rete concorrente, il vincitore sarà sempre ospite in Rai. Non vedo alcuna differenza col passato”, spiega il numero uno di Viale Mazzini sempre al Corriere della Sera. Sergio nega siano state fatte regole contro personam: “Non c’è nessuna novità. Ogni motivo è buono per contestare la Rai. Ma l’unica verità è che oggi e, nonostante i profeti di sventura, anche per il futuro, in Italia la televisione è la Rai. Che continuerà a contribuire alla costruzione dell’identità nazionale, consentendo ai cittadini di riconoscersi dentro una memoria che appartiene a tutti”.