Una rapporto logorato dal tempo e dalle tensioni, che deflagra all’improvviso nel primo giovedì del 2024: la Roma e Tiago Pinto si dicono addio. Il general manager portoghese resterà in carica fino al 3 febbraio, giusto per gestire la sessione invernale di calciomercato e provare a portare a Mourinho almeno il difensore centrale tanto agognato. Poi farà le valige e saluterà la Capitale per sempre, con la Roma costretta a cercare un nuovo diretto sportivo. Il futuro giallorosso è un’incognita: Tiago Pinto se n’è andato, Mourinho ha un contratto in scadenza a giugno. Per la proprietà, i Friedkin, è il momento di battere un colpo.

Dal 3 febbraio 2024 quindi Tiago Pinto non sarà più il ds della Roma. La decisione, presa in modo consensuale, è stata ufficializzata dalla società giallorossa con un comunicato sul proprio sito web. “Dopo tre anni ritengo il mio ciclo a Roma concluso e accingendomi all’uscita desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso speciale la mia permanenza in questo Club e in questa città: in primis la famiglia Friedkin, che mi ha concesso di vivere un’esperienza unica e di servire una Società storica, in un Paese dove il calcio è passione e tradizione“, ha commentato Tiago Pinto. I suoi tre anni giallorossi hanno regalato gioie e dolori. Al primo capitolo appartengono l’arrivo di Mourinho, la vittoria della Conference League e poi la cavalcata fino alla finale di Europa League. Al secondo i diversi flop di mercato: da Vina a Shomurodov, da Camara all’ultimo e più doloroso, Renato Sanches.

Tiago Pinto aveva più volte manifestato la sua insofferenza per un ambiente difficile, a cui non sono bastati alcuni grandi colpi: oltre a Mou, le due stelle Lukaku e Dybala. Lo stesso tecnico portoghese spesso ha calcato la mano sulle lacune delle sua rosa per giustificare i risultati che i campionati non sono mai arrivati. E alla fine il dirigente ha preferito alzare bandiera bianca, prima che la situazione peggiorasse ancora: “Vorrei inoltre esprimere la mia gratitudine verso gli allenatori, i giocatori, i collaboratori e tutte le persone che mi hanno affiancato nella ristrutturazione dell’area sportiva – ha dichiarato Tiago Pinto – Assieme abbiamo condiviso la responsabilità e il privilegio di lavorare per un bene prezioso, che è la Roma stessa. Intendo infine dedicare un pensiero a due realtà che per certi versi rappresentano insieme il passato, il presente e il futuro della Associazione Sportiva Roma: mi riferisco ai tifosi romanisti e al Settore Giovanile. Le immagini dei ragazzi sospinti dal nostro pubblico mi hanno restituito il senso della famiglia giallorossa e reso fiero di averne fatto parte”.

“L’As Roma – si legge nella nota del club – esprime gratitudine a Tiago Pinto per l’incrollabile dedizione e il duro lavoro svolto nel corso degli ultimi tre anni e gli augura le migliori fortune per il futuro”. Un messaggio ad hoc è arrivato anche dai proprietari della Roma, Dan e Ryan Friedkin: “Ringraziamo Tiago per l’incessante impegno che dal primo giorno ha profuso per tutta l’area sportiva, dalla Prima Squadra maschile al Settore Giovanile, fino al Dipartimento Femminile. Il suo mandato terminerà alla fine della sessione invernale del calciomercato”. “Il processo di individuazione del nuovo direttore sportivo è in corso e saremo lieti di poterlo annunciare nelle prossime settimane”, aggiungono i Friedkin. Da lì partirà la costruzione della nuova Roma, con o senza Mourinho?

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