Il giornalista Caleb Bond ha detto la propria opinione sulle mance da dare ai dipendenti di ristoranti schierandosi "contro" questa abitudine che sta sempre di più prendendo piede
Far diventare una prassi dare la mancia ai camerieri? Secondo il giornalista Caleb Bond ‘no, grazie’. Ci si chiede spesso se dare le mance possa essere corretto o meno e, soprattutto, quanto versare. In paesi come gli Stati Uniti, in molti casi, è obbligatorio darle. Il conduttore però vive in Australia e non si capacita di come questa cultura ‘salariale extra’ stia prendendo sempre più piede nel suo Stato, nazione in cui camerieri e dipendenti di ristoranti percepiscono già uno stipendio fisso.
“No, non lascerò la mancia per un ristorante – ha chiarito -. Sembra che ogni volta che un cameriere o una cameriera porta un un POS al tavolo ora ti chiede prima quanta mancia vuoi lasciare”. “Ti senti quasi costretto a fare un’aggiunta al tuo conto mentre il membro dello staff ti guarda. La cosa peggiore è quando ti viene consegnata la fattura e una penna per scrivere l’importo totale che desideri pagare prima di rispedire la carta allo sportello”, ha continuato.
Bond ha precisato di non essere contro al ‘dare mance’, bensì gradirebbe sapere come vengono spartite queste ‘entrate non previste’: “Non ho idea di dove andranno a finire questi soldi extra. Viene diviso equamente tra i camerieri del turno o viene raccolto in un insieme che viene distribuito a tutti, indipendentemente da quante ore hanno lavorato, alla fine del mese?”, si è domandato il conduttore di The Late Debate.
E ancora: “Quando io (o alcuni dei miei amici più ricchi) abbiamo apprezzato e apprezzato il servizio di un cameriere, gli abbiamo infilato dei soldi in tasca. Mi sembra giusto che, visto che è stato quel cameriere a prendersi cura di noi, i soldi non vengano toccati da nessun altro. Non mi dispiace dare la mancia di mia spontanea volontà a qualcuno che ha reso un servizio eccezionale, ma non dovrebbe, in nessun caso, essere un’aspettativa. L’Australia non ha bisogno e non dovrebbe incoraggiare la cultura della mancia”, ha concluso.