Una carriera già ricca in giovane età, tanto che quando venne chiamata dalla Disney per essere scritturata nell’adattamento del romanzo di PL Travers credette fosse per interpretare la protagonista, Mary Poppins
L’attrice inglese Glynis Johns, la signora Banks del celebre film Mary Poppins (1963), è morta in una casa di cura di Los Angeles. Aveva appena compiuto 100 anni. Il suo debutto, da ragazzina, su grande schermo risale già al 1938 e nel 1941 diventa attrice di prima fascia grazie all’interpretazione con Laurence Olivier e Leslie Howard di 49esimo parallelo diretta da Powell e Pressburger.
Una carriera già ricca in giovane età, tanto che quando venne chiamata dalla Disney per essere scritturata nell’adattamento del romanzo di PL Travers, Johns credeva fosse per interpretare la protagonista, Mary Poppins, ruolo poi finito a Julie Andrews. Anche se poi il team musicale dei fratelli Sherman, autori dell’intramontabile colonna sonora del film, scrissero per il personaggio della signora Banks un brano importante come Sister suffragette, a sottolineare sia il ruolo politico dell’attrice nel film (quello di un’attivista per il voto alle donne) nonché la sua particolare voce da cantante. Nel 1973 Johns portò al successo Send in the Clowns, brano del musical A Little Night Music scritto appositamente per lei, che poi divenne uno standard per le voci di Frank Sinatra, Judy Collins e Barbra Streisand.
Per la sua performance in questo musical, la Johns vinse un Tony Award. Tra le decine e decine di titoli interpretati dall’attrice inglese in 80 anni di carriera ci piace ricordare quello della nonna del co-protagonista Peter Gallagher in Un amore tutto suo (1994), deliziosa commedia romantica con Sandra Bullock e Bill Pullman. Nel 1960 la nomination all’Oscar come attrice non protagonista per The sundowners, film diretto da Fred Zinnemann, con Robert Mitchum e Deborah Kerr.