L'ex campione paralimpico, noto anche come "Blade Runner" per le protesi alle gambe, era stato al centro dell'attenzione internazionale per l'omicidio della compagna Reeva Steenkamp, nel giorno di San Valentino di 11 anni fa
Oscar Pistorius, l’ex atleta paralimpico sudafricano, è stato rilasciato dalla prigione di Atteridgeville dopo aver trascorso quasi nove anni dietro le sbarre per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, avvenuto il 14 febbraio 2013. La notizia del suo rilascio è stata confermata dal Ministero della Giustizia del Sudafrica: con un comunicato diffuso alle 6:30 del mattino, ha annunciato che il 37enne è ora posto in libertà vigilata.
La condanna inflitta a Pistorius nel 2015 era di 13 anni e cinque mesi per omicidio. Secondo le disposizioni della libertà vigilata, l’ex campione paralimpico noto anche come “Blade Runner” per le protesi alle gambe, sarà sottoposto a restrizioni rigorose fino al 2029, compresa l’assenza di contatti con i media durante il periodo residuo della sua pena.
Attualmente, Pistorius risiede nella sontuosa villa dello zio Arnold Pistorius a Waterkloof, un quartiere benestante di Pretoria. La sua liberazione condizionale è stata concessa nel novembre precedente, seguendo le normative sudafricane che consentono la libertà condizionata dopo aver scontato almeno la metà della pena per reati gravi. La madre di Reeva ha commentato il rilascio dell’ex campione paralimpico omicida, dicendo di star scontando “l’ergastolo” nel suo dolore. Il marito di lei, Barry Steenkamp, è morto lo scorso 14 settembre, “di dolore” per la perdita della figlia.