Se potessero ancora avere desideri per il 2024, gli abitanti di Gaza non avrebbero dubbi, sceglierebbero un “cessate il fuoco immediato”. Lo racconta un’operatrice Oxfam che dalla Striscia testimonia la situazione umanitaria ormai catastrofica. “Uccisione, fame, diffusione di malattia e un sistema sanitario al collasso” sono solo alcune delle terribili situazioni che i cittadini palestinesi devono affrontare, dice ancora l’operatrice. La popolazione, racconta ancora, “è traumatizzata ed esausta” e, viste le continue evacuazioni, in molti vivono ormai stipati in “un piccolissimo pezzo di terra”. “Due milioni di persone stanno soffrendo la fame acuta e migliaia di bambini sono a rischio a causa della carenza di cibo e scorte”, denuncia.

Il racconto fa parte di una serie di testimonianze raccolte dagli operatori e dai manager di Oxfam a Gaza che ilfattoquotidiano.it ha deciso di pubblicare. L’obiettivo è avere un racconto in prima persona da parte dei civili a Gaza, coloro che in questo momento stanno pagando il prezzo più alto del conflitto.

LA PETIZIONE – Nessuna risposta umanitaria significativa potrà esserci senza un immediato cessate il fuoco. Per questo Oxfam ha lanciato un appello urgente al governo italiano e ai leader europei a cui si può aderire su: https://www.oxfamitalia.org/petizione-gaza/

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