La coppia aveva scelto la dogsitter tramite l'applicazione Rover, basandosi sulle recensioni positive e un colloquio preliminare. Al loro ritorno, invece di trovare i cani in buone mani, si sono imbattuti in uno scenario sconcertante
Rientro dalle vacanze da incubo per Brooke Gambino e Mohammad Kabiri , una coppia di Phoenix, Arizona. I due avevano affidato i loro cagnoloni Goose e Bernardo a una dogsitter trovata su un’applicazione specializzata ma, una volta tornati a casa dalle vacanze natalizie, hanno fatto una scoperta choc: l’appartamento era distrutto, la dogsitter ubriaca e i due cani chiusi in una gabbia. “Volevamo solo una vacanza tranquilla durante le festività natalizie per goderci qualche giorno di relax, ma si è trasformata in un vero incubo“, hanno raccontato alla Cbs.
La coppia aveva scelto la dogsitter tramite l’applicazione Rover, basandosi sulle recensioni positive e un colloquio preliminare. Al ritorno, invece di trovare i cani in buone mani, si sono imbattuti in uno scenario sconcertante: la donna incaricata di prendersi cura dei cani era completamente ubriaca, circondata da bottiglie di alcolici semivuote e in stato di semi incoscienza. “Quando siamo rientrati, l’abbiamo trovata completamente ubriaca, con bottiglie di alcol sparse e incapace di fornire spiegazioni coerenti”, hanno spiegato i proprietari.
In realtà, la coppia aveva avuto qualche avvisaglia che non stesse andando tutto per il meglio e infatti aveva inviato a casa un’amica per controllare la situazione dopo aver ricevuto foto sospette dei loro cani. “Le foto che ci aveva inviato erano sospette, quelli ritratti non erano i nostri cani, e l’amica ha confermato i nostri timori: la casa era in disordine, i cani sembravano trascurati, e la dogsitter appariva chiaramente ubriaca”.
Al loro rientro, la situazione si è rivelata però ben peggiore di quanto temessero. La dogsitter era completamente ubriaca, i divani sporchi e la casa in disordine. Non solo. Dalle registrazioni delle telecamere di sicurezza, la coppia ha scoperto dettagli ancor più preoccupanti: “I nostri cani erano scappati per oltre 30 minuti e la dogsitter inciampava e barcollava nel giardino a causa dell’ubriachezza”. L’episodio ha portato a una segnalazione e i gestori dell’applicazione Rover hanno inviato una mail di scuse, assicurando che avrebbero preso misure per evitare che situazioni simili si verificassero in futuro.