L’ultimo ad aver visto viva Roberta Bertacchi è il fidanzato. Secondo alcuni testimoni, i due erano in un locale la sera del 5 gennaio e hanno litigato. Poi il giovane l’ha accompagnata a casa, a Casarano, in provincia di Lecce. Il corpo della ragazza è stato trovato la mattina dopo: era impiccato alla pensilina del balcone dell’abitazione con una sciarpa della squadra di calcio locale. Il giovane, un 35enne ritenuto vicino agli ambienti ultras, è stato ascoltato a lungo dai carabinieri come persona informata sui fatti.

Al momento sul fascicolo dell’inchiesta di cui si occupa il magistrato Maria Rosaria Petrolo non compaiono indagati. E nell’atto con cui è stata notificata ai famigliari la data dell’autopsia, che verrà eseguita domani (8 gennaio), si fa riferimento all’articolo 580 del codice penale che parla di “istigazione o aiuto al suicidio”. I genitori della 26enne hanno confermato agli investigatori che Roberta Bertacchi era in cura per alcune patologie ma nell’ultimo periodo stava bene, tanto da decidere di trasferirsi da Ruffano a Casarano. Qui aveva preso in affitto una casa in cui viveva da sola, ed era impiegata in un calzaturificio. Ai carabinieri sua madre ha riferito anche di essere stata sempre contraria alla relazione con l’attuale fidanzato che aveva conosciuto da poco. Lo stesso uomo con cui alcune persone l’hanno vista litigare la sera prima della sua morte.

Un testimone, in particolare, ha detto ai carabinieri di essersi avvicinato al tavolo del locale in cui Roberta e il fidanzato stavano cenando per salutarli, e poi li ha visti litigare e andare via. Non è chiaro se Roberta sia andata a casa da sola o se sia stata accompagnata. Nell’appartamento, che è stato posto sotto sequestro, c’erano alcuni oggetti rotti ma le ipotesi investigative considerano il disordine il risultato di un momento di confusione vissuto dalla 26enne prima di togliersi la vita. La pista più battuta dagli inquirenti è quella dell’istigazione al suicido. Una tesi avvalorata anche dal referto stilato dagli operatori sanitari del 118 da cui non sono emersi elementi che portino ad altre conclusioni. L’8 gennaio in mattinata il medico legale Alberto Tortorella eseguirà l’autopsia i cui risultati potrebbero portare importanti novità sulle reali cause e sull’ora esatta del decesso di Roberta.

*La foto in evidenza è presa dal profilo Instagram di Roberta Bertacchi.

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