Le mogli dei russi mandati a combattere in Ucraina si sono mobilitate con una protesta simbolica, portando fiori rossi sulla fiamma del milite ignoto sotto le mura del Cremlino. Nonostante il freddo, una quindicina di loro è intervenuta all’iniziativa per chiedere il ritorno dei loro mariti dal fronte, annunciando che sarà ripetuta tutti i sabati. “Vogliamo attirare l’attenzione sul problema che c’è una guerra, che in guerra muoiono delle persone e che si tratta perlopiù di cittadini comuni che sono stati arruolati come parte di una mobilitazione parziale – ha detto Maria -. Non dobbiamo fingere che queste persone non stiano morendo. Stanno morendo lì. Per questo chiediamo il ritorno dei nostri uomini, perché non hanno scelto questa strada“. La polizia non è intervenuta nonostante in Russia ogni inizio di protesta venga solitamente represso, un segnale che la vicenda è delicata per il Cremlino.
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