Gli inquirenti, secondo quanto trapela, hanno scartato l’ipotesi di un gesto volontario. Per Tiziana Tozzo e Morgan Algeri – morti a bordo del suv che sabato sera è finito nel lago a Como, inabissandosi – la procura di Como ha aperto un fascicolo per il reato di omicidio stradale colposo, disponendo l’autopsia sui copri delle due vittime e una perizia sull’auto. Le ipotesi privilegiate sono due: un guasto alla vettura o l’errore umano da parte del 38enne che era alla guida.
Che dietro all’incidente possa esserci un guasto dell’auto, un suv Mercedes modello GLC 4matic, viene fuori dalle testimonianze della sorella e dell’ex fidanzata di Morgan: entrambe hanno fatto sapere che il 38enne aveva loro raccontato di avere avuto problemi con l’accensione dell’auto. Dovrà essere verificato, adesso, se ciò possa essere in qualche modo legato all’accaduto. Il suv era stato acquistato in leasing da Algeri pochi mesi fa. La polizia ha anche ricevuto una segnalazione di un utente che ha riferito di aver avuto un problema con lo stesso modello di auto. Nella segnalazione, veniva detto che l’auto si sarebbe messa in moto da sola, partendo e andando a finire contro un muro in tutta autonomia.
Secondo quanto ricostruito, la vettura era parcheggiata a pochi metri dalla ringhiera di fronte al parcheggio di viale Geno, quando è partita, sfondando il parapetto e finendo nel lago, profondo circa una decina di metri in quella zona. A bordo dell’auto la polizia ha trovato e sequestrato un telefono cellulare, non si sa se dell’uomo o della donna, e un computer portatile. Oggetti che saranno analizzati, nel tentativo di ricavare qualche elemento utile alle indagini. Le due vittime si erano conosciute via social ed erano al loro primo appuntamento. Sabato hanno mangiato in un ristorante di Intimiano e poi si erano spostati a 12 chilometri di distanza, a Como, per vedere il lago. Le telecamere del ristorante li hanno ripresi per l’ultima volta alle 22.17 mentre, a braccetto, camminavano verso l’auto.