Non ce la fa proprio il presidente Fugatti a non pensare agli orsi e al loro abbattimento, tanto che sta elaborando una proposta di legge provinciale per crearsi lo spazio di abbattimento di ben otto esemplari all’anno, per tre anni consecutivi. Ha la memoria corta, probabilmente, il presidente trentino, perché non ricorda che l’orso, come il lupo peraltro, è un animale protetto da leggi internazionali e nazionali, che stanno sopra alle leggi provinciali, quindi inevitabili saranno le impugnazioni di chi cerca di tutelare questa specie. E vorrei anche ricordare che, la giunta provinciale è in grave deficit nel mettere in campo tutte le procedure preliminari che debbono essere attuate, prima di parlare di abbattimenti, tanto che finora ha perso tutti i ricorsi in giudizio sulle sue varie delibere di abbattimento.

Quindi la proposta di legge prevederà di individuare otto orsi da abbattere, due femmine riproduttive e quattro maschi e Fugatti cita il parere di Ispra, come elemento fondante di questa sua proposta, definendo che in tale documento si dia il via a tale procedura; ma non è proprio così!

Nel documento di Ispra si dice che si potrebbero abbattere un numero massimo di otto orsi e questo definizione è ben diversa da quanto afferma il presidente che ha il grilletto facile; una cosa è il “poter abbattere” e una cosa è il “dover abbattere”; come al solito Fugatti e la sua giunta piegano a loro piacere le direttive tecniche e sul questo perde regolarmente ogni citazione in giudizio. E chi dichiarerà che ci saranno ben otto orsi problematici all’anno? Perché per poterne abbattere ben 24 in tre anni, ci sarà qualcuno che dovrà dichiarare che ci sono tali numeri effettivamente reali con pericolosità!

Forse Fugatti ha già la lista pronta, predisposta ad arte da qualche compiacente collaboratore? Perché in provincia di Trento non mi stupirei più di nulla! In assenza di volontà di mettere in campo reali interventi, come la sostituzione dei bidoni del rifiuto organico, che ancora rimane al palo in Trentino, tanto che gli orsi si avvicinano ai centri abitati proprio attirati dal cibo facile, per Fugatti e giunta trentina l’unica soluzione possibile rimane quella di sparare.

La giunta Fugatti, dopo le elezioni di ottobre scorso, è entrata in piena operatività da poche settimane e si trova sul tavolo una marea di problemi da gestire, come i salari che languono e mettono in crisi la gente che lavora, tanto che pare che i lavoratori trentini siano quelli che hanno il reddito più basso del Nord Italia, oppure il problema sanità, che vede liste di attesa lunghissime proprio in quella terra che una volta era presa d’esempio; eppure il problema principale per questo presidente pare siano gli orsi da abbattere.

La battaglia sul tema si inasprirà parecchio, perché tale proposta di legge provinciale aprirà lo scontro durissimo con ricorsi alla Corte Costituzionale e anche alla Corte Europea, perché tali proposte violano palesemente le leggi di tutela della fauna protetta; è svilente vedere che in Trentino, con le risorse che ci sono, non si vogliano trovare soluzioni serie di convivenza, che sono ormai state ripetute all’infinito: serio monitoraggio della popolazione esistente, educazione scolastica per imparare a conoscere la vita vera dei boschi e della fauna che li popola, investimenti seri in prevenzione come l’adeguamento del sistema di raccolta rifiuti, sanzioni a chi mette cibo per attirare orsi e lupi ai fini di catturare immagini e video; sì, perché avviene anche questo in Trentino ed è bene dirlo: ci sono persone che mettono addirittura le crocchette per attirare l’orso e qui ve ne propongo un esempio con un video girato in una valle del Trentino (guardatelo bene e vedete le crocchette messe apposta in giardino per attirare l’orso e fare il video).

Dunque questa è la via di una giunta che non sa far null’altro che parlare di morte; ma di soluzioni civili e responsabili non si vede traccia. Non si lamenti, poi, il governatore trentino, se si troverà in tribunale contro ricorsi vari, perché la strada che intende percorrere è molto insidiosa.

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