Dopo giorni di ricerche l'influencer 32enne, tra gli ospiti del viaggio-evento “Ney em alto mar”, è stato dichiarato morto
È finita nel peggiore dei modi la crociera di Neymar. Carlos Alberto Mota Candreva, youtuber e influencer, si è gettato in mare dopo una discussione con la fidanzata, trovando la morte. È successo nei giorni di Capodanno, quando il popolare calciatore ha preso parte a un evento di 3 giorni del quale è diventato l’uomo immagine e che non a caso è stato ribattezzato “Ney em alto mar”: una lunghissima festa fatta di eccessi e divertimento su una famosa nave. Tra i partecipanti anche Carlos Alberto Mota, che dopo giorni di ricerche è stato dichiarato morto nelle scorse ore.
LA CROCIERA DEGLI ECCESSI – Il brutto infortunio che da qualche mese ha colpito Neymar non gli ha impedito di sfogare la voglia di godersi la vita. Così, pure se in stampelle, l’attaccante brasiliano dell’Al-Hilal è salito sulla nave da crociera per un viaggio – molto criticato – da Santos a Rio de Janeiro e ritorno. Coloro che hanno voluto prendere parte all’evento hanno dovuto pagare dai 1000 ai 6000 dollari per godere di casinò, discoteche, lusso sfrenato e sale giochi.
LA DINAMICA DELLA TRAGEDIA – Come detto, tra gli ospiti c’era anche lo youtuber e influencer, che, stando alle ricostruzioni della polizia, si sarebbe gettato tra le acque dopo aver avuto una discussione con la fidanzata. Come si legge sui media locali il principio della tragedia sarebbe coinciso con il momento in cui Carlos ha controllato il cellulare della ragazza trovando numerosi messaggi compromettenti con altri uomini. Vitoria Bárbara Momenso, questo il nome della donna, ha puntualizzato la natura “aperta” della loro relazione, aggiungendo: “Mentre ero in bagno, Carlos ha preso il mio cellulare […] Osservava le mie conversazioni con altri uomini e inviava screenshot agli amici dicendo che stava pensando di uccidermi. Voleva uccidermi”.
LA VERSIONE DEI FAMILIARI DELLA VITTIMA – Diversa invece la versione fornita dai familiari dell’influencer: “Carlos era praticamente rovinato. Lo ha consumato finanziariamente. Ha pagato il viaggio, perché era un suo sogno […] Non lo ammetterà mai, ma è responsabile di quello che è successo. Non l’ha ucciso, ma è stata lei a farlo arrivare a questo punto”.