Oggi, le nuove generazioni faticano a trovare un’occupazione. Gli algoritmi dominano sempre di più il campo delle assunzioni e i giovani, animati da belle speranze e aspettative, rimangono spesso frustrati, delusi. I problemi sembrano legati all’età, a desideri inesaudibili e, qualcuno mormora, alla mancanza di valori. Così, ci si accontenta di posti non ideali o piacevoli. La soluzione? “Per trovare lavoro, togliete le date dal curriculum”. È il consiglio della giovane Mackenzie McNeils, che ha deciso di condividere su Tik Tok la conversazione avuta con una top manager delle risorse umane, per aiutare chiunque si trovi nella sua stessa situazione.
Rinnovare il proprio curriculum e “togliere qualsiasi data specifica”, dunque, le strategie principali per combattere l’intelligenza artificiale e il pensiero retrogrado di chi, spesso, preferisce professionisti più anziani e con esperienza maggiore alla Gen Z. A questo proposito, McNeils ha raccontato di aver ricevuto qualche dritta a riguardo proprio da un’addetta alle assunzioni, che le ha spiegato il motivo per cui rimuovere le date dal CV: “Se hai fatto esperienza di un lavoro perché lo hai svolto per un certo periodo di tempo e riesci a parlarne con competenza, perché vogliono sapere le date con precisione?”. Il primo passo, dunque, sarebbe cancellare le indicazioni sui mesi dal proprio curriculum. Sulle date di conseguimento dei titoli accademici, invece, meglio non specificare l’anno. Il rischio, in questo caso, sono i pregiudizi sulla giovane età: “Ci sono dei modi di pensare passati nell’ambito delle risorse umane, ma se hai esperienza e competenza la tua età non dovrebbe affatto contare”, la spiegazione fornita.
Nei commenti del video, numerosi utenti hanno voluto dire la loro, lamentandosi dell’eccessiva competizione nel mondo del lavoro: “Sono così stanco di dover cambiare il curriculum per ogni lavoro, sembra un gioco… prendilo così com’è, mi sono rotto”, ha scritto qualcuno. Altri, invece, hanno denunciato la scarsa attenzione e la poca reperibilità delle aziende: “Sono così frustrata. Ho fatto tutto ciò che mi hanno insegnato finora e mi hanno risposto sì e no venti persone su 500 CV inviati. Mai più”.