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Schumacher “riesce a sedersi a tavola per mangiare”: la rivelazione dell’ex compagno di squadra dieci anni dopo l’incidente

Johnny Herbert, che nel 1994 e nel 1995 è stato compagno di squadra del pilota, ha parlato delle condizioni di salute di 'Schumi' mettendo però le mani avanti: “Sono informazioni di seconda mano. Non so se sia vero”

di Emanuele Corbo

“Mi è stato detto che è in grado di sedersi a tavola per pranzare e cenare”: è Johnny Herbert, ex pilota di F1, a dare qualche nuova notizia circa lo stato di salute di Michael Schumacher. Sono passati dieci anni dal tragico incidente sugli sci che ha cambiato per sempre la vita di ‘Schumi’, e da allora i fan non hanno mai smesso di sperare di rivedere il campione riprendere in mano la propria vita. Da allora, pochi, pochissimi i dettagli su come stia il pilota: d’altronde la famiglia ha sempre voluto mantenere il più stretto riserbo su questa dolorosa vicenda.

LE PAROLE DELL’EX COMPAGNO DI SQUADRA – Intervistato dal sito britannico Betting Sites, Herbert, che con Schumacher ha condiviso due stagioni in Benetton nel 1994 e nel 1995, ha rotto il silenzio avvertendo però i sostenitori e l’opinione pubblica di prendere il tutto con le dovute cautele: “Ho qualche informazione di seconda mano. Ma mi è stato detto che è in grado di sedersi a tavola per pranzare e cenare. Onestamente non so se sia vero, non voglio dare false speranze, perché credo oggi sia nelle stesse condizioni nelle quali si trovava dopo le due operazioni chirurgiche che ha affrontato dopo la caduta sugli sci. Ho solo letto tra le righe quanto mi era stato confidato e anche dalla famiglia non ero venuto a sapere molto di più. Gli altri sono aspetti che i suoi cari vogliono mantenere riservati”. E proprio su quest’ultimo punto ha ipotizzato: “Tanta riservatezza credo sia dovuta al fatto che non ci siano molte possibilità di miglioramento, mentre quel che dobbiamo fare è ricordare Schumacher per come lo conoscevamo, velocissimo in pista e vincente nei Gran premi. Meglio immaginarlo così. Penso Corinna e i suoi figli, per il resto, stiano solo aspettando qualche progresso scientifico che possa consentire a Schumi di tornare quel che era”.

CHI PUÓ VEDERE SCHUMACHER – Herbert ha parlato anche della stretta cerchia di persone a cui è consentito far visita a Schumacher. Oltre ai familiari, alla fidanzata del figlio Mick e ad amici storici come Jean Todt, Luca Badoer e la manager Sabine Kehm, sono compresi l’ex dirigente di F1 Ross Brawn e l’ex pilota della Ferrari Gerhard Berger. Tutte queste persone hanno sempre rispettato la volontà della moglie di Schumi di mantenere la privacy sulla questione evitando di fornire informazioni sulle condizioni del pilota che ha fatto la storia della Formula 1.

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