“La commissione europea può dire cose intelligenti e cose stupide: quando dice cose stupide, le si spiega perché non è così. In questo caso credo dica una cosa sbagliata”. A dirlo è Carlo Calenda che a margine della presentazione del suo nuovo libro “Il Patto” a Milano attacca la posizione della Commissione che oggi è intervenuta sulla cancellazione del reato che punisce i possibili favoritismi degli amministratori. “Io sono un grande europeista ma non è che la Commissione europea conosce la situazione italiana. L’abuso d’ufficio è un reato che non funziona – ha aggiunto il leader di Azione – e che paralizza l’amministrazione pubblica”.
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