“Diffidiamo Nunzia Giuliano dall’associare e utilizzare i prodotti della sartoria E. Marinella Napoli per promuovere il suo profumo ‘O Liò’ extrait de parfum. Chiediamo la rimozione immediata dai suoi canali social di video, filmati e foto pubblicitari in cui compaiono prodotti e in particolare le cravatte della sartoria e maison E. Marinella Napoli. Ci riserviamo, inoltre, di dare mandato al nostro ufficio legale per gli eventuali danni d’immagine”.
Rispondono a muso duro – non poteva essere diversamente – dalla sartoria E. Marinella Napoli di Maurizio e Alessandro Marinella, l’importante maison partenopea con boutique in tutto il mondo. La figlia del boss Carmine Giuliano, conosciuto con il nomignolo di ‘O Lione’, esponente di una famiglia-clan che ha ‘governato’ per almeno due decenni il rione di Forcella a Napoli, ha lanciato una sua linea di profumi ispirata ai “valori” del suo papà denominata ‘O Liò extrait de parfum. Una confezione elegante – la scatola è blu – dove è raffigurato in colore oro un leone con una corona e la firma “di Nunzia Giuliano”; dentro la “preziosa” bottiglietta stilizzata sempre con leone, corona e firma.
Nei tanti video e foto di promozione postati sui suoi seguitissimi canali social è spesso comparso il profumo ‘O Liò extrait de parfum, circondato e associato a cravatte con tanto di etichetta in bella vista ‘Marinella Napoli’. Si tratta di pubblicità ingannevole che inizialmente ha tratto in inganno qualche distratto utente. Qualcuno, infatti, aveva erroneamente ipotizzato una inedita joint-venture imprenditoriale. Niente di tutto questo e di più falso – fanno sapere stizziti dalla sartoria, una grande eccellenza partenopea conosciuta a livello internazionale. Anzi, la maison è da sempre schierata contro la fabbricazione di prodotti contraffatti.
Con un post contenuto in una storia apparsa sul suo canale TikTok Nunzia Giuliano ha risposto con piglio arrabbiato al polverone mediatico della notizia della commercializzazione del suo profumo: “Purtroppo siamo circondati da gente cattiva, che poi sono sciacalli da tastiera e scrivono tante ma tante sciocchezze. Mio padre merita di essere onorato perché per farmi camminare oggi a testa alta ha pagato con la sua stessa vita. Il mio progetto è basato semplicemente dall’amore di una figlia per il proprio papà”.
Tanti i commenti in soccorso della primogenita del boss Carmine Giuliano: “Non te ne fregare di niente, la gente è malvagia”. “Ho conosciuto Carmine, tuo padre, un grande uomo, persone come lui non esistono più, sii fiera di lui”. “Non pensare a nessuno, cammina sempre a testa alta come la tua famiglia e come è stato il tuo papà”. “Se ci sarebbe stato tuo padre, stai sicura che sarebbe stato orgoglioso di te, continua così”. “Un uomo d’onore e non per ciò che pensa la gente per la persona, per la sua umanità”. “’O lione è un grande dono di Dio”.
E nel frattempo le richieste per il profumo alla memoria del padrino del rione Forcella aumentano e giungono persino dalla Spagna. È la stessa Nunzia Giuliano, costretta via social ad agire da moderatore, a spiegare a più riprese: “Scusatemi il prodotto adesso è finito, tornerà disponibile sicuramente a breve. Vi inserisco nella lista”. Poi c’è chi chiede nel dettaglio il prezzo della confezione, le modalità di spedizione, la fragranza, se è per uomo o per donna; c’è chi, invece, vuole capire quali siano le componenti del profumo e nello specifico le note. Lei, da ottima responsabile di satisfaction customer, con garbo rimanda rigorosamente tutti “in privato grazie”.
Sono parecchi però a questo punto gli interrogativi a cui qualcuno dovrebbe pur rispondere. Nunzia Giuliano ha costituito una società commerciale? Ha dei soci? E chi sono? Di chi è il capitale investito? Ha tutte le autorizzazioni? Qual è il laboratorio di produzione? Quali sono gli ingredienti di ‘O Liò extrait de parfum? Viene rilasciata regolare fattura o scontrino all’acquirente quando il prodotto è spedito presso il domicilio? Chi gestisce i dati sensibili dei clienti?