Ospite di Tagadà su La7, Paolo Crepet ha parlato di patriarcato (“La famiglia estesa dominata dal patriarca sarebbe stata, secondo alcuni antropologi evoluzionistici dell’Ottocento (“H.J.S. Maine, N.-D. Fustel de Coulanges), l’istituzione centrale della società primitiva basata sulla parentela. Essa avrebbe formato un gruppo corporato che reclutava i propri membri per agnazione (discendenza per linea maschile). Questa tesi fu ripresa da S. Freud, secondo il quale la società umana ebbe origine dall’orda patriarcale dominata dal padre o dal maschio più anziano“, da Treccani.it). Lo psichiatra, rispetto al fatto che del tema si stia parlando molto soprattutto sui social, ha affermato: “Patriarcato? E’ l’inizio della storia umana. Tutte le religioni si fondano sul patriarcato, è del tutto evidente. Che oggi sia così preminente ho qualche dubbio“. Ancora: “Oggi il ruolo della nostra società è molto più complesso di quello in cui c’era il patriarca in cima alla piramide e poi tutti fino ai nipotini. Semmai c’è un figliarcato se proprio vogliamo capire chi comanda: sono più i figli che i patriarchi“. Infine, un riferimento alla sua famiglia: “Io poi posso parlarne pochissimo perché vengo dal matriarcato. La mia famiglia era molto simpatica e comandavano le donne punto. E non che non ci fossero gli uomini: c’erano ma non contavano, contavano molto meno di quello che contavano mia nonna e mia madre (…) La guerra ha fatto sì che le famiglie fossero basate sulle donne“.