Le elezioni regionali in Sardegna sono sempre più vicine e la confusione regna sovrana e si spera non sovranista. Da una parte la “ditta grillizata” del Pd ha da tempo abbandonato la propria vocazione maggioritaria e riformista per svendersi a Grillo e Conte, dando al Movimento 5Stelle la candidata per la Presidenza della Regione sarda. Dall’altro nel fronte storico del “centro” destra i grandi litigi interni sono sfociati in una guerra di poltrone e rivendicazioni. La Lega insiste nel chiedere la riconferma del Presidente uscente Solinas. Mentre Fratelli d’Italia, Forza Italia e altri piccoli satelliti hanno individuato come proprio candidato il sindaco uscente di Cagliari: il meloniano Truzzu.
In tutto questo niente che riguarda i cittadini e i loro problemi: lotte di potere che stanno allontanando i cittadini dal voto. Un disgusto sempre più crescente che vede sempre i soliti noti alla ricerca di facile poltrone d’oro. Politica regionale sempre più rifugio di persone prive di una reale professione e cultura: i 5 anni passati sono la dimostrazione di una classe dirigente veramente scarsa e deprimente.
L’unico che gira la Sardegna e ha avuto il coraggio di rompere gli schemi vecchi e stantii è stato Renato Soru. Soru è fuoriuscito dal Pd perché aveva chiesto le primarie ed invece dal Nazzareno di Roma erano già d’accordo con Conte. E qui mi fermo per analizzare alcuni aspetti. Per quale motivo un riformista, un garantista, un moderato, un europeista dovrebbe votare una grillina a governatore della Regione Sardegna?
Parto dai fatti più recenti. Mercoledì la candidata grillina, Alessandra Todde, deputata sarda ma eletta nel collegio plurinominale Lombardia 2, ha proposto una risoluzione e votato per bloccare l’invio di armi all’Ucraina. Insomma, se fosse per la Todde e i grillini, il popolo indifeso ucraino dovrebbe tranquillamente morire sotto le bombe di Putin. Ancora una volta si usa un finto pacifismo sulla pelle dei bambini, delle donne e dei cittadini inermi dell’Ucraina.
Ancora una volta non si capisce che l’unico modo per far finire la guerra è difendere il popolo ucraino. Ancora non si capisce che se salta l’Ucraina salta l’Europa. Ancora una volta i grillini cercano di aiutare inconsciamente o meno il criminale Putin nel momento più difficile. Ancora una volta i grillini fanno mera speculazione sul sangue delle povere persone che muoiono ogni giorno per colpa di un invasore che si chiama Putin. Ecco questi sono i grillini. Questi dovrebbero governare una Regione come la Sardegna, terra che ha sempre dimostrato solidarietà e forza contro i soprusi e gli invasori. La Sardegna che ha sempre avuto l’orgoglio di un popolo libero e la fierezza di sani e inviolabili valori.
Bene, detto ciò, come si potrebbe avere una governatrice che è dalla parte sbagliata della storia? Come si potrebbe votare una Grillina che è contro l’Ucraina, contro l’esistenza stessa dell’Europa? Come potrebbe questa candidata rappresentare i progressisti e i riformisti? Ma tanto altro si potrebbe dire.
L’ultima domanda: la deputata Todde, qualora perdesse le elezioni regionali si dimetterebbe da parlamentare per andare a fare la consigliera regionale? Perché un tempo, fra le tante promesse rimangiate dai grillini, loro erano quelli contro i doppi incarichi.
Oggi sono tutto e il contrario di tutto, una bramosia di potere che fa paura. Una soluzione a ciò per fortuna esiste: basta votare Renato Soru.