Virginia Raffaele, per la prima volta, sbarca con uno show tutto suo in prima serata, “Colpo di Luna“, su Rai Uno per tre venerdì di seguito. Nello spettacolo ci saranno le nuove maschere dell’artista, gag, sitcom, improvvisazioni, musica con una band di 15 elementi diretta dal Maestro Maurizio Filardo e il corpo di ballo con la direzione artistica di Laccio. Paola Cortellesi, Patty Pravo, Ornella Vanoni, Carlo Conti e Francesco Arca, passando per Gigi D’Alessio e la Signora Coriandoli, così Virginia Raffaele si racconta a FqMagazine.
Come mai il titolo dello show è “Colpo di Luna”?
Colpa del mio innamoramento per la canzone ‘Bum, ahi, che colpo di luna’ di Lelio Luttazzi cantata da Mina. Poi in questo titolo c’è la parola luna perché è meta del mio cuore…
Che Virginia vedremo?
Cercherò di mettermi in gioco come sempre parodie dei personaggi anche inaspettate. Poi mi do da fare con performance: ballo, canto recito e pulisco cantine!
Cosa ti piace di più dei tuoi compagni di viaggio, Francesco Arca e Maurizio Ferrini?
Di Ferrini mi piacciono le spalle e di Francesco Arca la simpatia (ride, ndr).
Che ruolo avranno Gigi D’Alessio e Carlo Conti?
Gigi D’Alessio è un grande amico e si è prestato a darmi lezioni di musica, ma io cercherò in tutti i modi di riportarlo nella sua terra. Potrebbero esserci dei momenti di tensione tra Roma-Napoli. Carlo Conti intervisterà Patty Pravo nella sua casa e come nel film ‘Misery non deve morire’, rimarrà chiuso dentro con Nicoletta.
Ornella Vanoni non si ingelosirà per questa nuova interpretazione di Patty Pravo?
Dentro Patty Pravo c’è Ornella Vanoni e dentro Patty Pravo e Ornella Vanoni ci sono anche io.
Paola Cortellesi con “C’è ancora domani” sta infrangendo record. È la nuova primavera del cinema italiano e delle donne del cinema?
È sicuramente un periodo bellissimo per il cinema femminile e per Paola, in particolare, sono molto contenta perché siamo amiche ed ha fatto un film molto bello. Non amo però molto differenziare il cinema maschile da quello femminile. Il cinema, come lo spettacolo, non ha sesso. Dovrebbe esserci solo bel cinema e quando c’è è sempre primavera.
Sabrina Impacciatore ha dichiarato: “È ora di smettere di considerare una donna completa solo se diventa madre”. Sei d’accordo?
Certo che sono d’accordo! È una posizione che avevo sostenuto già in alcune dichiarazioni, durante la promozione del film ‘Tre di troppo’ con Fabio De Luigi. Lì interpretavo una donna senza figli. La maternità non c’entra nulla con la centralità e la completezza di un essere umano.
C’è ancora qualche obbiettivo che ti manca da realizzare nella tua vita professionale e privata?
Ce ne sono tantissimi che mi mancano e non li elenco per scaramanzia, ma se fossero esauriti sarebbe finito il mio lavoro e dunque spero non finiscano mai.