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Accusato di aver fatto violenza a un collega denudandolo e umiliandolo, viene licenziato in tronco. Ma era “tutta una beffa”: la verità sulla storia dello chef Aurèlien Largeau

Lo chef prima accusato e licenziato da un grande hotel è innocente. Lo "scherzo" era stato organizzato dal collega presunta "vittima"

di F. Q.

La notizia aveva fatto il giro dei maggiori quotidiani del mondo. Lo chef stellato Aurèlien Largeau accusato di presunta aggressione ai danni di un commis di sala che sarebbe stato denudato e umiliato davanti ai colleghi. Ora, alla fine di un’indagine e dopo il licenziamento dello chef da parte dell’Hotel du Palais di Biarritz, la verità.

“Era tutto uno scherzo”, ha dichiarato la stessa “vittima”. La mai avvenuta aggressione, secondo quanto descritto dal quotidiano francese France Bleu Pays Basque, sarebbe durata alcune ore, come visibile in un filmato diffuso sui social poi rimosso. Ma di tutte le molestie, compreso il legare il commis a un sedia e inserirgli una mela in bocca e una carota nel fondoschiena, chef Largeau non in alcun modo è resposabile. Era “una beffa” organizzata dal commis stesso nel suo ultimo giorno di lavoro.

Come dichiarato dalla Procura che ha chiuso le indagini in tempi molto brevi, non c’è stata alcun tipo di costrizione, obbligo, violenza o aggressione sessuale nei confronti del commis. Resta il licenziamento di Largeau: avvierà azioni legali contro l’hotel di lusso?

Accusato di aver fatto violenza a un collega denudandolo e umiliandolo, viene licenziato in tronco. Ma era “tutta una beffa”: la verità sulla storia dello chef Aurèlien Largeau
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