Il Presidente Vincenzo De Luca rivendica i risultati raggiunti e ferma l’attenzione su alcuni particolari obiettivi centrati. La Regione Campania ha “ridotto di due miliardi i debiti che abbiamo ereditato”, e attualmente tutte “le Asl hanno un bilancio in attivo o in equilibrio; abbiamo oggi un rating che è migliore di quello nazionale […] Questo è un miracolo in Campania”.
In Campania, come ha ricordato il Presidente De Luca, disponiamo anche dei migliori oncologi di Italia se non del mondo che curano (ma a costi altissimi e completamente sconosciuti) il cancro in continuo e inarrestabile incremento. Attenzione, non in tutta la Regione ma in particolare nelle Province di Napoli e Caserta, laddove ancora oggi si muore per lo scorretto smaltimento dei rifiuti speciali in una Regione che ha scelto di non avere e non volere nessun impianto finale di smaltimento a norma dei rifiuti industriali.
La carenza eccezionale di Sanitari in Regione Campania la scontiamo innanzitutto non in Oncologia medica, ma soprattutto in Igiene e Medicina Preventiva e specialmente nei Dipartimenti di Prevenzione, deputati a fornire in tempi accettabili dati epidemiologici affidabili per la programmazione sanitaria, come ad esempio i dati dei registri tumori. Ennesimo mio personale dolore di questo inizio anno 2024 da competente tecnico, ma in particolare da ammalato di cancro nel febbraio 2018, è stato sapere che entro l’anno 2024 la Asl Napoli 1 centro ha promesso di aggiornare i dati del Registro tumori di Napoli (terza città metropolitana di Italia!) al 2017 (!), per mancanza innanzitutto di personale sanitario dedicato. Quindi, come cittadino napoletano ammalato di cancro, io già sono a conoscenza che neanche per quest’anno 2024 il mio cancro del febbraio 2018 sarà censito dalla Regione Campania. Come fa quindi la programmazione sanitaria la Regione? Semplicemente non la può fare con dati così ordinariamente obsoleti, e cosi il nostro migliore oncologo medico del mondo sul cancro del polmone opera e cura ad Avellino, che non è la Provincia dove il cancro del polmone esplode più che in tutta Italia, Lombardia compresa: Napoli e Caserta.
Ovviamente su quanto costino le cure del cancro che continua a massacrare la Campania nulla è dato sapere alla opinione pubblica, se non che paghiamo tali costosissime cure prima di tutti gli altri in Italia. Veramente eccezionale quindi il cortocircuito gestionale in Sanità che sta portando al collasso il Ssn della mia Regione.
Siamo ancora i più giovani di Italia e per questo riceviamo meno fondi pro capite dal fondo Ssn. Allorquando, grazie al nostro Presidente, riusciremo forse a colmare questo vergognoso gap avremo comunque sempre meno fondi degli altri, perché scopriremo che nel frattempo siamo diventati per infertilità da inquinamento (vedi studi del dottor Luigi Montano) la Regione a minore natalità di Italia. Restiamo comunque in alcune Province (Napoli e Caserta) la Regione a maggiore incidenza di tutte le patologie cronico-degenerative in continuo incremento per inquinamento ambientale non contrastato minimamente (Terra dei Fuochi non esiste per il nostro Presidente) e così, nel vano tentativo di convincere i cittadini che si ammalano e muoiono più di tutti gli altri per cattivi stili di vita individuali e non per inquinamento ambientale, non si contrasta adeguatamente la malagestione dei rifiuti industriali e prodotti in regime di evasione fiscale, né riusciamo più da tempo a sostenere i costi eccezionali delle cure e dell’assistenza di tutti gli ammalati cronici e disabili che stanno letteralmente esplodendo in Regione Campania, perché li curiamo meglio di tutti gli altri!
A mero titolo di esempio (non oncologico) in un solo Liceo ubicato in Terra dei Fuochi (Casoria, Liceo Gandhi), una nostra semplice indagine ha registrato una incidenza 2023 vs 2009 di richiesta di insegnanti di sostegno per bambini affetti da disabilità gravi (prevalentemente autismo) passata da 1/121 alunni (2009) a 1/51 (2023). Entro 5 anni quindi saremo a circa 1/30. Questo semplice dato dimostra l’eccezionale e apparentemente irrefrenabile incremento di richieste di insegnanti di sostegno per eccezionale e ancora sconosciuto incremento di patologie come l’autismo – non solo cancro quindi – nella costante assenza di dati epidemiologici regionali istituzionali prodotti e resi noti in tempi accettabili su queste patologie (cancro, autismo, Alzheimer).
Per curare tutte le patologie cronico degenerative in inarrestabile incremento per mancato controllo ambientale disponiamo però dei migliori clinici del mondo che, ad altissimi e sconosciuti costi, tentano di curarle al meglio. E ci riescono pure, aumentando quindi i pazienti cui dobbiamo somministrare cure ad altissimo costo per decenni.
Non guarendo ma trasformando tutte le malattie in patologie croniche ad altissimo costo di cura, questi pazienti, sempre più numerosi e soprattutto giovani, assicurano cosi molti decenni di pagamento a carico del Ssn alle ditte farmaceutiche private, che hanno e mantengono una eccessiva durata dei brevetti di farmaci ad altissimo costo.
Poiché siamo i migliori, paghiamo le ditte farmaceutiche private pure prima di tutti gli altri in Italia.
Abbiamo creato un eccezionale, ingravescente, mortifero e lucido circolo vizioso, una “tempesta perfetta” che ha una sola possibile conseguenza gestionale: la dissoluzione prima di tutte le altre Regioni di Italia del Sistema Sanitario Pubblico regionale. Per salvarci ci vuole effettivamente solo un miracolo.