“Basta aggressioni, vogliamo essere rispettati” è il grido di denuncia e del grande disagio dei medici, degli infermieri e degli operatori sanitari che questa mattina è partito forte dai diversi presidi ospedalieri di Napoli e delle province attraverso i flash mob organizzati dalla Uil e della Uil Fpl di Napoli e Campania. Le immagini dall’ospedale Cardarelli. “Serve aprire più pronti soccorsi, in ospedale devono arrivare le emergenze reali. Serve una rete territoriale per le patologie che non hanno carattere di urgenza”, spiega l’infermiere Marco Tesone, che parla di “aggressioni verbali” praticamente giornaliere.
“Abbiamo assistito a un’escalation da qui la decisione del flashmob”, dice invece Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania