Vittoria e lacrime. Sofia Goggia trionfa nella discesa libera di Altenmarkt-Zauchensee (Austria) e sale a quota 24 successi in carriera in Coppa del Mondo, eguagliando Federica Brignone e Gustavo Thoeni. Una rivincita ventiquattro ore dopo il SuperG concluso con una scivolata. L’Italia dello sci femminile vive così un’altra giornata storica, con due atlete sul podio della discesa: terzo posto per Nicol Delago. Goggia ha preceduto di 10 centesimi l’austriaca Stephanie Venier e di 34 centesimi Mirjam Puchner, l’altra austriaca che ha chiuso a parimerito con la 28enne di Bressanone, tornata sul podio dopo quattro anni. Tredicesima Laura Pirovano, davanti a Federica Brignone, forse l’unica delusa di giornata. Nella classifica generale di Coppa del Mondo, però, Brignone recupera altri punti a Mikaela Shiffrin (assente) e si porta a -164 dalla leader.

Sofia Goggia ottiene la vittoria numero 24 della sua carriera (la diciottesima in discesa). La campionessa bergamasca è molto precisa nei passaggi chiave della pista austriaca, composta sui salti, e riesce a mantenersi sempre ad una velocità altissima, irraggiungibile per le avversarie. Dopo essere sembrata a tratti irriconoscibile nella gara di venerdì, Goggia ritrova nella “sua” discesa tutto il suo talento. E dopo il traguardo scoppia a piangere: “Dopo il superG non stavo benissimo a livello di emozioni, perché nella gare di inizio gennaio faccio sempre fatica a ingranare. Anche se sono partita con la mentalità e la tecnica giusta, avevo dentro di me qualcosa a livello inconscio. Ringrazio chi mi è stato vicino, perché il superG mi ha pesato molto”, ha spiegato poi l’azzurra. Che ora rilancia: “Io e Federica a pari merito con 24 vittorie? Nel superG di domenica battagliamo di nuovo, mi auguro che vinca l’Italia”.

Per la Goggia è un successo che, nella sua specialità, mancava dal 26 febbraio 2023, a Crans-Montana. Goggia ha interpretato alla perfezione la Kalberloch, dove non aveva mai vinto in carriera, guadagnando tanto soprattutto nella parte centrale. Per Delago si tratta del quarto podio della carriera, ma soprattutto della certificazione della ritrovata competitività per la velocista gardenese. Goggia mantiene il pettorale rosso della disciplina con 230 punti, davanti a Flury con 137 e Puchner a 131.

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