“Non è arrivata nessuna pressione da parte statunitense, siamo stati informati dagli Stati Uniti con largo anticipo”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante un incontro politico a Bologna in merito all’attacco di Usa e Gran Bretagna in Yemen. Da parte dell’Italia, ha sottolineato, “non c’è stato alcun diniego” a intervenire, sebbene “siamo stati informati e abbiamo sempre dato il nostro sostegno politico alla difesa della libera circolazione mercantile del Mar Rosso”. Poi, ha ricordato, “abbiamo firmato una dichiarazione politica insieme a quasi tutti i paesi europei del G7 tranne la Francia e quindi la nostra posizione politica dal nostro punto di vista è chiarissima. C’è una presenza militare italiana nel Mar Rosso, parte della missione Atlanta e quindi noi siamo fuori dall’azione di controllo della sicurezza ma per fare azioni di guerra in territorio straniero, quindi in territorio yemenita, serve un dibattito parlamentare, un voto del Parlamento. Noi non potevamo, neanche volendo, partecipare ad una missione militare decisa in tempi molto rapidi da Usa e Gran Bretagna”. Quanto accaduto, è “un’azione a nostro giudizio assolutamente legittima perchè basata anche su una decisione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Noi stiamo dalla parte della legalità,quindi lotta al terrorismo, sia esso Houthi sia esso Hamas”, ha concluso.