La prima notte di nozze passata al pronto soccorso, su due lettini messi uno accanto all’altro. È il destino toccato a Paolo Mugnaini e Valeria Ybarra, i due sposini rimasti feriti nel crollo del solaio alla loro festa di matrimonio all’ex convento di Giaccherino a Pistoia. Una tragedia sfiorata: in tutto 35 persone sono rimaste ferite, di queste sei sono state ricoverate in codice rosso ma nessuna in pericolo di vita. Il crollo è avvenuto mentre gli invitati stavano ballando: in 64 hanno fatto un volo di circa cinque o sei metri atterrando nel sottostante refettorio, che in quel momento era vuoto.
“Abbiamo avuto molta paura, la nostra prima notte di nozze trascorsa in pronto soccorso”, le parole di Paolo e Valeria hanno detto a chi era di turno all’ospedale San Jacopo di Pistoia dove i due 26enni sono stati trasportati. Gli sposini sono stati dimessi poco prima della mezzanotte, dopo aver trascorso le prime ore della loro prima notte da marito e moglie l’uno accanto all’altro su due letti al pronto soccorso. “Mi si è stretto il cuore a vedere loro due sui lettini e l’abito da sposa appeso”, ha raccontato uno dei presenti.
La coppia di neosposi è apparsa impaurita e preoccupata e, attraverso il telefono, ha cercato di informarsi della situazione di salute degli invitati coinvolti nel crollo. Fortunatamente non ci sono state vittime: “Delle 12 persone portate al Pronto soccorso di Pistoia, 9 – tra cui gli sposi – sono state dimesse. Restano ricoverate 3 persone al San Jacopo, 2 portate in codice rosso ma nessuna in pericolo di vita. Uno degli invitati trasportato a Careggi in codice rosso al momento è sempre in terapia intensiva“, ha scritto su Facebook il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, ringraziando tutti i soccorritori.
Intanto però verrà aperto un fascicolo sul crollo del solaio avvenuto all’ex convento di Giaccherino, da alcuni anni adibito a ristorante. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Pistoia e si procede per lesioni colpose. I carabinieri hanno già acquisito la documentazione riguardante le autorizzazioni e la parte strutturale dello stabile. Altre perizie, sempre riguardanti l’edificio, che è stato posto sotto sequestro, verranno effettuate nei prossimi giorni. In particolare è prevista un’analisi tecnica e strutturale e della documentazione acquisita, riguardante l’ex convento. In questo senso le indagini saranno collegiali, quindi ai carabinieri si uniranno, per la parte di competenza, i vigili del fuoco, ma verranno nominati anche dei periti.