Clizia Incorvaia e Paolo Ciavarro hanno annunciato la data del loro matrimonio. Dopo la proposta, arrivata il 31 dicembre scorso la coppia, ospite nel salotto di Silvia Toffanin, ha rivelato il giorno delle nozze. “Ci sposeremo l’’11 ottobre. Siamo entrambi bilancia e ottobre è il nostro mese. Sarà tutto magico, in un’atmosfera boho chic. Ci sposeremo in Campania, vicino Caserta. Abbiamo deciso di sposarci a metà tra la Sicilia e Milano, da dove arriveranno gli invitati. Paolo aveva deciso di invitare 4 persone, solo i genitori e i fratelli ma io sono sicula e il mio matrimonio sarà in stile ‘Il mio grosso grasso matrimonio greco’. Saremo circa 100, ma non li ho contati”, ha dichiarato la Incorvaia. I due si sono conosciuti da concorrenti all’interno della casa del Grande Fratello Vip. Nonostante la differenza d’età (ai tempi del reality lei ne aveva 39 e lui 28), i gieffini si erano innamorati. Per Clizia quello con Ciavarro non è il primo matrimonio. L’influencer è infatti divorziata da Francesco Sarcina dal 2019.
Dopo l’intervento dell’attrice, Paolo ha poi svelato un curioso retroscena alla Toffanin. Prima di ‘chiedere la mano’ dell’innamorata, il conduttore televisivo ha rivelato di aver richiesto un parere alla madre: “Una delle poche persone che sapeva della proposta era mia madre – ha detto -. Ne avevo parlato con lei perché stiamo affrontando questo momento e insieme abbiamo deciso comunque di procedere. Io voglio che lei sia al mio fianco e lei vuole esserci”, ha aggiunto, spiegando infine che la mamma Eleonora Giorgi sta affrontando il cancro al pancreas: “Per lei è molto difficile. Alterna giornate in cui sta abbastanza bene ad altre in cui è molto più difficile però non ha mai perso quell’atteggiamento positivo, lo stesso che aveva anche qui quando non aveva ancora cominciato le cure. Soprattutto, non ha mai perso il sorriso e questo per me è un grande insegnamento. Come famiglia ci siamo molto uniti. Stiamo cercando di onorare la vita anche nelle sue difficoltà. Lo stiamo trasformando in un momento di unione assoluta”, ha concluso.