È stato colpito da un tubo metallico che si è sganciato da una pressa e per lui non c’è stato nulla da fare. È morto così un operaio di 47 anni, originario di Lanciano, che stava lavorando nell’azienda Proma di Atessa, nella Val di Sangro. Secondo una prima ricostruzione, l’operaio era alle prese con un torchio, quando è stato colpito all’altezza dell’addome. Inutile l’intervento dei soccorsi, l’uomo è morto sul colpo nonostante l’intervento del 118 e dell’elisoccorso di Pescara. Sul posto i carabinieri di Lanciano per i rilievi di rito e iniziare a ricostruire la dinamica dell’accaduto. Il macchinario è stato posto sotto sequestro dalla magistratura.

Lo stabilimento interessato dall’incidente produce componenti meccaniche per automobili e furgoni e farebbe parte del circuito dell’automotive della val di Sangro. “Ancora un lavoratore precario che lavorava nella speranza di avere un posto fisso. Per questi motivi e per non abbassare la guardia sulla sicurezza, proclamiamo 2 ore di sciopero per domani, martedì 16 gennaio, da effettuarsi le ultime due ore di ciascun turno”, scrivono la Fiom Cgil Chieti e la Fim Cisl Abruzzo-Molise.

Negli ultimi giorni si sono registrati altri cinque incidenti sul lavoro, due dei quali mortali. Giovedì a Valfabbrica, nel Perugino, un operaio è morto durante alcuni lavori per la sostituzione di tubature. L’uomo che stava lavorando all’interno di una buca, è stato travolto dal crollo dalla terra delle pareti laterali dello scavo. Infortunio mortale anche per ufficiale di origine turche a bordo di una motonave lungo la tratta Catania-Genova. L’incidente è avvenuto all’interno della sala macchine dove è esplosa una caldaia.

È fortunatamente andata meglio a un lavoratore di 34 anni rimasto ferito nell’Aretino, in località San Marco, che grazie ai soccorsi immediati è riuscito a salvarsi. Stesso esito per operaio di un’azienda di prodotti dolciari a Terni che è stato travolto da un cancello scorrevole all’uscita dalla sede della ditta ma senza riportare gravi ferite. Condizioni invece più gravi per un operaio all’interno di un cantiere nautico del gruppo Ferretti di Ancona: l’uomo è scivolato dalle scale di uno yacht in costruzione riportando nella caduta lesioni agli arti inferiori e al bacino.

Nell’ultimo anno analizzando i dati relativi agli incidenti sul lavoro in Italia si scorge un quadro preoccupante. Pur registrandosi una diminuzione dei casi mortali, c’è stato un significativo aumento degli infortuni e delle malattie professionali. Un richiamo riguardo alla sicurezza sui posti di lavoro è recentemente arrivato anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il discorso di fine anno: il capo dello Stato aveva richiamato l’attenzione sul “lavoro, a condizioni inique, e di scarsa sicurezza con tante, inammissibili, vittime”.

Foto da archivio

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