Parroco nella diocesi di Brindisi, 44 anni, si definisce “poeta dell’amore di Dio”. Secondo solo a Papa Francesco in quanto a follower, condivide con i fedeli riflessioni sulla vita e messaggi di pace
Rubriche, riflessioni, inviti all’amore: la religione sul web. La Chiesa sta provando a prendere una strada moderna, diversa, per arrivare a tutti e soprattutto alle nuove generazioni. Negli ultimi anni, molti sacerdoti sono sbarcati sui social e hanno cominciato a usarli per la loro missione evangelizzatrice, oltrepassando le quattro mura della propria parrocchia. Due tra i più celebri: Don Alberto Ravagnani e Don Cosimo Schena. E proprio quest’ultimo, 44 anni, 180mila follower su Instagram e attivo nella chiesa di San Francesco d’Assisi a Brindisi, è diventato un vero e proprio influencer, trovando nella rete un mezzo per comunicare con numerosi fedeli.
Secondo solo a Papa Francesco in quanto a seguaci sul web, “prete cattolico, poeta dell’amore di Dio” (come si legge nella sua bio di Instagram), Don Cosimo non ha mai lasciato la propria comunità, in Puglia. Ma, prendendo in mano il suo smartphone, ha portato su internet i suoi messaggi di pace, raggiungendo migliaia di persone. Da poco laureato in psicologica clinica e dinamica, condivide con il suo pubblico – che lo segue affezionato – anche i grandi e piccoli successi. Una delle sue rubriche più amate è “30 secondi per te”, reels nei quali affronta questioni legate alla religione e al senso dell’esistenza. “Che senso ha la nostra vita? Quando la vita non va per il verso giusto, pensiamo che sia inutile. Ma è un dono che Dio ci ha fatto e diventa dono per gli altri. Se la vita sembra inutile, è perché non la stiamo donando agli altri. È un dono che diventa dono”, una delle ultime riflessioni.
Don Cosimo parla a tutti con un linguaggio semplice e diretto e dialoga con i fedeli, in Chiesa e sul web, rispondendo attraverso le stories alle loro domande. Ama gli animali (ha due cani) e, nei suoi video (in particolare “30 secondi per gli animali”) sensibilizza anche sul trattamento che sarebbe bene riservare loro, soprattutto in un periodo in cui i maltrattamenti sono, purtroppo, all’ordine del giorno. “Sei davvero forte come uomo e sacerdote”, scrive qualcuno commentando i contenuti pubblicati dal don sul proprio profilo. E ancora: “Sei fantastico. Trasmetti serenità e il tuo messaggio di pace si ascolta volentieri”; “Lei è veramente una benedizione del Signore”, “Don Cosimo ti voglio bene! Sei il Don che vorremmo avere in tanti”, le opinioni di altri. E c’è anche chi, addirittura, prova a chiedere una “confessione online”.