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Adamo Guerra, l’uomo che ha simulato un suicidio per abbandonare la famiglia condannato a 500 euro di multa

Nel 2016 la donna aveva intuito che qualcosa non andasse tanto da denunciare il marito per essersi sottratto ai doveri inerenti la responsabilità genitoriale facendo mancare i mezzi di sussistenza alle figlie

E il finto suicida patteggiò la pena da 500 euro. Finisce così la vicenda giudiziaria, e probabilmente anche umana e familiare, di Adamo Guerra, il 55enne di Imola (Bologna) scomparso per parecchi anni senza lasciare traccia e ritrovato recentemente in Grecia. Guerra era stato subito accusato di violazione degli obblighi familiari e dopo un rapido processo ha patteggiato 40 giorni di reclusione più 100 euro di multa, convertendoli in una pena pecuniaria di 500 euro. La denuncia era stata fatta dalla moglie Raffaella che nel 2013, quando i due erano già separati, aveva improvvisamente perso di vista il marito dal domicilio di Lugo nel ravennate e grazie alla madre di lui aveva ritrovato due lettere dove l’uomo lamentava problemi economici e la volontà di farla finita. Nel 2016 la donna aveva intuito che qualcosa non andasse tanto da denunciare il marito per essersi sottratto ai doveri inerenti la responsabilità genitoriale facendo mancare i mezzi di sussistenza alle figlie. L’uomo era poi stato ritrovato nel 2023 in Grecia, mentre negli anni il supporto economico alle figlie era stato dato dalla madre di Guerra. La vicenda dell’imolese che non si era suicidato, è stata seguita dal programma tv Chi l’ha visto? e per alcuni giorni è diventata la news più cliccata e seguita del web.