Non bastassero le polemiche sul Var, ci pensa Massimiliano Allegri ad avvelenare la lotta scudetto. Il tecnico della Juventus, dopo il netto successo bianconero contro il Sassuolo (3-0), ai microfoni di Dazn ha risposto a una domanda sulle dichiarazioni dell’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, che aveva usato la metafora della lepre e del cacciatore per spiegare gli attacchi rivolti ai nerazzurri nelle ultime settimane. “Per forza che c’è una lepre, se c’è uno davanti c’è uno che insegue dietro, è come il gioco di guardie e ladri, è lo stesso. I ladri scappano e le guardie rincorrono”, le parole di Allegri. Chiaramente una battuta, ma prevedibilmente i tifosi bianconeri in primis l’hanno interpretata come un attacco all’Inter.

Allegri continua a ribadire che la Juve punta al quarto posto: “La quinta è a 16 punti. Noi andiamo avanti un passo alla volta. Oggi abbiamo messo la quinta a cinque partite da noi”. In questo caso quindi, sono i bianconeri i “ladri che scappano” e gli altri le guardie che rincorrono? A parte le battute, i giochi e i giri di parole, è evidente come l’allenatore livornese sia riuscito in questa prima metà di campionato a ricompattare l’ambiente Juve grazie ai risultati ma anche grazie alla sua comunicazione. Ora che la Roma ha esonerato Mourinho, è fuori discussione che Allegri sia di gran lunga il più bravo tra gli allenatori di Serie A a far passare i messaggi che ritiene opportuni e utili alla causa. Per vincere, serve anche questo.

Soprattutto per merito di Allegri, la pressione in questo momento è tutta sull’Inter. Nonostante i bianconeri abbiano la ghiotta occasione per portarsi in testa alla classifica già questo fine settimana, mentre i nerazzurri saranno impegnati in Supercoppa: “Noi bisogna essere molto bravi, stare sereni, andiamo a Lecce su un campo difficile contro una squadra difficile, bisogna prepararsi e prendere i tre punti“, ha commentato ancora Allegri, proiettandosi sul prossimo impegno. Allo scudetto ci pensa eccome, quindi, ma per ora nessuno è riuscito a scalfire la sua narrazione. Anzi, chi ci ha provato, come il difensore interista Francesco Acerbi, è stato subito criticato. “Se mi sto divertendo? Non è questione di divertimento, ma di vincere le partite”, ha concluso Allegri.

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