“ArcelorMittal continua a mettere in atto azioni di disturbo, ma è arrivata al capolinea. Mentre si discuteva, presentava istanza al tribunale per continuare a perdere tempo. Il Governo ha risposto con un decreto legge. Per noi prevede alcune cose condivisibili, altre no. Quelle condivisibili riguardano il fatto che partono i 14 giorni per avviare da parte del socio pubblico istanza di interruzione della continuità societaria con la richiesta di amministrazione straordinaria. Se accolta dal socio di maggioranza è probabile che si vada nella direzione di un accordo bonario. In caso contrario il decreto legge partirà con l’amministrazione straordinaria. E questa è la cosa che non condividiamo“.
A rivendicarlo Rocco Palombella, segretario generale Uilm, al termine del vertice tra governo e sindacati sull’ex Ilva. “L’amministrazione straordinaria è uno strumento invasivo che creerà problemi. Abbiamo avuto rassicurazioni un po’ scritte sul decreto, altre a voce. Sono disponibili a verificare quali possono essere le conseguenze per le aziende e dei lavoratori del sistema degli appalti. Quel che è certo è che oggi abbiamo definitivamente capito che c’è un socio privato che si appresta a un contenzioso”, ha continuato.
“I problemi iniziano ora, la gestione commissariale non deve arretrare. L’amministrazione straordinaria è una soluzione drastica, lascia incertezze, ma auspichiamo per il 2024 il rilancio delle attività”, ha concluso il segretario Fim, Roberto Benaglia.