“Se Trump vincerà su Biden, cercherà di fare immediatamente un accordo con Putin. La sua vittoria significa un ritorno del sentimento dell'”America first”, una cosa profondamente sentita dagli americani, cioè prima di tutto vengono l’America e la sua sfida fondamentale, che è il Pacifico, non certo Israele o il Mediterraneo o l’Europa. E se la vittoria di Trump per gli americani appare la scorciatoia per risolvere i loro problemi, per l’Europa non va bene“. Sono le parole pronunciate a Tagadà (La7) dall’ex ministro dell’Interno Marco Minniti, oggi alla presidenza della fondazione di Leonardo Med-Or.
Minniti non nasconde il suo pessimismo e spiega: “Negli Usa c’è un sentimento profondo: quello di una stanchezza per l’impegno internazionale. In qualche modo, Trump cerca di parlare a questo sentimento, dicendo: ‘Adesso basta, gli Usa non si faranno più carico del mondo’. Se vince lui, per gli europei sarà una scelta traumatica perché l’Europa non è pronta – conclude – Non è pronta a occuparsi del Mediterraneo allargato, non è pronta a occuparsi dell’Africa, non ha un sistema di difesa comune. Se vincerà Trump, l’Europa sarà sottoposta a un drammatico stress test. E a quel punto l’alternativa sarà molto secca: o l’Europa diventa ancora più sovrana e nascono gli Stati Uniti d’Europa oppure l’Europa finirà e si tornerà agli Stati nazione“.