Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, non risponde (o quasi) ai cronisti che gli fanno domande sul caso di Vittorio Sgarbi e del quadro rubato. “Le norme si applicano anche a chi ruba un quadro, lo modifica, e poi lo tira fuori come inedito? Certo che si applicano – dice il ministro – ma ci vuole un processo che non fanno i giornalisti ma i magistrati”. Nessuna parola, invece, sulla questione politica.