Bagarre a L’aria che tira (La7) tra il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, e il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Borrelli, sul limite dei 30 km orari nelle strade dove pedoni e ciclisti sono più a rischio.
Bandecchi dissente: “È una soluzione demenziale, oggi per venire qui ho percorso in auto una strada vuota e immensa con questo limite di velocità. E io l’ho rispettato per sentirmi imbecille“.
Borrelli fa notare che le posizioni del patron di Unicusano sono identiche a quelle di Matteo Salvini, il quale lo scorso anno, all’approvazione di un ordine del giorno nel consiglio comunale di Milano per chiedere al sindaco Beppe Sala di istituire tale limite, sentenziò: “Ricordo al sindaco e al Pd che a Milano la gente vorrebbe anche lavorare”.
Il deputato dei Verdi osserva: “Quando proponemmo di fare le Ztl e le aree pedonali, dicevano che sarebbe stato distrutto il commercio e che le città sarebbero morte. Purtroppo è l’idea di chi se ne frega prevalentemente del prossimo“.
“Ma è infatti è così – ribatte Bandecchi – A Terni vogliamo togliere le Ztl e a Natale le abbiamo levate con grande gioia di tutti i commercianti”.
“Bravo, complimenti – replica Borrelli – Vallo a dire alle vittime della strada. Io sono orgoglioso di essere alternativo a chi pensa solo a se stesso e corre sui Suv, fregandosene dei ciclisti e dei pedoni”.
“Guardi, io sono un grande camminatore”, commenta Bandecchi.
“Non mi sembra veramente – rilancia il parlamentare – Io ho un’altra cultura comunque”.
“No, lei ha una sottocultura sottosviluppata“, risponde il sindaco di Terni.
“Mi sembra veramente troppo sentirmi dare del sottosviluppato da un soggetto come lei“, controbatte Borrelli.
Bandecchi definisce “bestialità” le affermazioni del parlamentare, che rincara: “Ma sì, aumentiamo i limiti di velocità a 200 km orari, così lei col suo Suv potrà correre e buttare giù qualche cittadino. Io sono dalla parte delle vittime”.
“Io invece no, li voglio ammazzare tutti. Lei dice cose ridicole“, obietta il sindaco di Terni.
“Lei è salviniano“, accusa Borrelli.
“Salviniana sarà sua mamma – sbotta Bandecchi – Io sono di Alternativa Popolare, porti rispetto al segretario di un partito. Se lei vuole parlare con me, deve sapere chi sono io. Lei non usa la macchina? Beato lei, vuol dire che non fa niente dalla mattina alla sera e non ha bisogno”.