Tentata epidemia. È questa l’ipotesi di reato, come racconta Il Tirreno, contestata a un militare di stanza a Pisa che, pur essendo consapevole di essere sieropositivo, aveva cercato di donare il sangue. Il caso è emerso dopo che l’allora primario del Centro Trasfusionale di Livorno ha presentato una denuncia, portando la procura toscana ad aprire un’inchiesta.

L’uomo si è presentato come possibile donatore, fornendo le necessarie generalità e documenti, nella struttura dedicata. Il protocollo richiede un rigoroso test preventivo per nuovi donatori al fine di rilevare eventuali malattie o anomalie che potrebbero mettere a rischio la sicurezza della donazione.

Durante il test, l’infermiera ha scoperto che il militare era sieropositivo, bloccando così il procedimento e impedendo che si compisse un atto potenzialmente pericoloso per chi avrebbe ricevuto il sangue in una successiva trasfusione. L’allerta è stata successivamente segnalata dall’Asl, portando la procura ad avviare tutti gli accertamenti del caso. La polizia giudiziaria, durante gli accertamenti successivi ha scoperto che l’uomo aveva già provato a donare sangue.

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