Negli ultimi giorni, le forze israeliane hanno bombardato l’area vicina all’ospedale Nasser senza alcun ordine di evacuazione, facendo fuggire nel panico i pazienti e molte delle migliaia di civili sfollati che avevano cercato rifugio. Lo ha denunciato un chirurgo di Medici Senza Frontiere (Msf) all’ospedale Nasser a Khan Younis. “La situazione è catastrofica – ha dichiarato Leo Cans, capomissione di Msf per la Palestina, in un video girato il 16 gennaio durante una visita all’ospedale Nasser, attualmente la più grande struttura sanitaria funzionante di Gaza, che sta operando al 300% della capacità – Ci sono troppi pazienti che il personale non è in grado di gestire. I combattimenti sono molto vicini a noi. Sentiamo molti bombardamenti e molti spari. C’è stato un attacco aereo (il 15 gennaio) a 150 metri dall’ingresso dell’ospedale che ha ucciso otto persone, di cui due bambini, e ne ha ferite più di 80”
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