Una rivelazione impossibile, l’illusione che sfiora la realtà, il mentalismo in televisione e non solo. Giucas Casella ha spiazzato tutti con un’affermazione sopra le righe, eccessiva, esuberante come lui ha fama di essere. Ospite dello spettacolo dal vivo di “Robinson” (inserto culturale di Repubblica), svoltosi lo scorso 17 gennaio al teatro Eduardo de Filippo dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini a Roma e condotto da Saverio Raimondo, il celebre illusionista ha dichiarato essere in contatto con Berlusconi. Sul palco, insieme a lui, anche il comico Stefano Rapone, che gli ha tenuto testa con sagacia e ironia.
“Lei lo ha conosciuto?”, la domanda d’esordio del conduttore del podcast Tintoria. “Si”, la replica secca di Casella. “Sarebbe in grado di contattarlo nell’aldilà o questo va oltre i suoi poteri?” ha quindi chiesto Rapone. “Ogni tanto ci parlo. Dice che sta benissimo”, ha risposto il mentalista. Una dichiarazione sorprendente, che il comico ha fronteggiato con sarcasmo, suscitando le risate dei presenti: “Fa caldo dove sta lui? Il clima com’è? Perché forse è un dettaglio importante”. “Non gliel’ho chiesto veramente”, ha chiosato Casella.
Durante la serata, l’illusionista 74enne ha raccontato anche del suo primo incontro con Berlusconi, su un aereo in volo da Roma a Milano: “Ho fatto un viaggio in aereo con lui. Avevo fatto Fantastico con Enrico Montesano e mi ricordo che, in quell’occasione, mi ero messo uno spillone in gola per un esperimento a sorpresa. Mentre ero dietro le quinte, Marisa Laurito mi ha colpito e ho perso la concentrazione. Sono andato in scena con lo spillone e quando Pippo Baudo me l’ha tolto dalla gola è venuto fuori moltissimo sangue. La Rai mi ha fatto fuori, perché avrei dovuto avvisare dell’esperimento”, ha rivelato.
Più tardi, Berlusconi gli ha dato la possibilità di aprire un nuovo capitolo artistico, lontano dalla tv di Stato. “Allora, aveva il programma ‘Odiens’; mi ricordo il viaggio con lui da Roma a Milano in aereo. C’era anche quel calciatore famoso argentino, Maradona, che era ospite del programma. Lì è successo di tutto. A Mediaset sono rinato”, ha concluso. Infine, un’ultima sfida, presentata da Raimondo con il solito piglio ironico: Casella ha dovuto camminare su una serie di copie del libro del generale Vannacci, “Il mondo al contrario”, in una parodia del suo ben più celebre esperimento televisivo sui carboni ardenti.