Tensioni, disorganizzazione e mancanza di comunicazione. E’ stata questa la ‘ricetta’ che ha convinto inizialmente una dipendente, seguita poi da tutto lo staff, a licenziarsi da un ristorante coreano. La cameriera protagonista, è stata immortalata mentre si sfogava a causa di un esaurimento nervoso sul posto di lavoro. La clip è andata virale su TikTok raggiungendo, in meno di una settimana, le 8 milioni di visualizzazioni.
Se il video ‘a caldo’ è risultato molto confusionario, a chiarire la netta presa di posizione dei lavoratori è stato un gruppetto di loro, in un successivo contenuto. A prendere la parola è stata soprattutto la giovane protagonista dello sfogo, che ha raccontato di non esser stata in grado di gestire 20 tavoli da sola. Nel locale regnava letteralmente il caos. Le ordinazioni, ed i clienti, erano tanti, solo che mancavano le materie prime dei piatti e sufficiente personale. La situazione è diventata ingestibile al momento delle lamentele, sempre più insistenti, da parte dei clienti a causa delle lunghe attese di servizio.
“Non tornerò mai più. Me ne vado!”, si è sfogata la ragazza, gridando. “Lavoravamo in un ristorante coreano ma in cucina parlano solo spagnolo. In totale, avevamo solo una cameriera e un’assistente. Venerdì, quando arrivo al locale, non c’è nessuno e penso che sarà una giornata di magra ma no, il nostro capo era in galera. A un certo punto un gruppo di parecchie persone entra e ci dicono che sono i nuovi proprietari e di iniziare a preparare per l’apertura, anche se manca la carne, i broccoli, insomma quasi tutto“, ha spiegato la giovane cameriera in un contenuto successivo al video dell’esaurimento nervoso.
I problemi, però, non sono finiti qua. Sempre secondo quanto raccontato nel filmato, dopo la prima fase di ‘mala gestione’ dell’attività, è arrivato un nuovo proprietario. Si respirava aria di ripartenza ma, fin da subito, le cose sono andate per il verso sbagliato. Il nuovo capo, viene spiegato, sarebbe l’ex marito della sorella del gestore, che al momento è in prigione. Quando la sorella si è presentata al ristorante, per lasciare i bambini e andare a riprendere il fratello dalla prigione, ha litigato con l’ex marito, arrivando persino a puntargli contro un coltello: “C’era un cliente seduto al tavolo, con i due figli, si è alzato e si è messo a gridare, poi è uscito di corsa e ha chiamato la polizia, ma lei se n’è andata prima che arrivasse”, ha raccontato la ‘cameriera dello sfogo’. Dalla lite tra parenti, è arrivata la decisione dei dipendenti di licenziarsi ‘in blocco’
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