Si è scatenata una violenta shitstorm sul conduttore e influencer e tra gli utenti c'è chi ha puntato il dito: “Comunque il problema non è Tommaso Zorzi ma il sistema dietro: hanno rotto il c*zzo con questa storia”
Saranno tra i due concerti più attesi dell’estate 2024. Taylor Swift sbarcherà in Italia per gli unici due concerti nel nostro Paese del The Eras Tour il 13 e il 14 luglio allo Stadio San Siro di Milano. L’artista manca live dal nostro Paese da dieci anni. I biglietti (ormai introvabili) presenti nel mercato secondario sono a prezzi esorbitanti e si arriva fino a 50mila euro sulla piattaforma Gigsberg. La cosa non è passata inosservata a Tommaso Zorzi che su Instagram ha commentato sopra lo screenshot del sito incriminato: “Sono andato a vedere per curiosità a quanto stanno i biglietti di Taylor nel settore dove sono io (ho avuto la fortuna di non averli pagati)”. Apriti cielo.
Si è scatenata una violenta shitstorm sul conduttore e influencer e tra gli utenti c’è chi ha puntato il dito: “Comunque il problema non è Tommaso Zorzi ma il sistema dietro: hanno rotto il c*zzo con questa storia”. La risposta del diretto interessata è arrivata: “Il sistema: mio zio che mi regala i biglietti di Taylor Swift per Natale. Ma io devo specificare da dove arrivano i miei biglietti per il concerto di Taylor Swift? Ma a chi? La polizia di San Siro? Queste sono considerazione che fate voi senza il beneficio del dubbio. A me sembra assurdo in generale. Quando non sono riuscito a prendere i biglietti per Beyoncé non ho polemizzato con nessuno. Me la sono messa via e basta. Se uno non può dire che gli sono stati regalati dei biglietti per un concerto perché chi non li ha si offende, capisci che il problema è tuo non mio”. Probabilmente Zorzi ha pagato lo scotto per un clima teso che si respira attorno agli influencer, specie dopo il caos generato dal “pandoro gate” di Chiara Ferragni.