Televisione

È sempre Cartabianca, Mauro Corona: “Forse torno nella grotta e mollo la tv. Perché un uomo così potente querela un poveraccio come me?”. Le parole a De Laurentiis

Ospite di Bianca Berlinguer su Rete4 lo scorso 23 gennaio, l’alpinista e scrittore è tornato sulla querela ricevuta dal patron del Napoli, ribandendo la volontà – già espressa nella puntata precedente – di voler lasciare il piccolo schermo

di Gabriele Scorsonelli

La querela di Aurelio De Laurentiis non è andata proprio giù a Mauro Corona. Lo scorso 23 gennaio, ospite di Bianca Berlinguer a “È sempre Cartabianca”, lo scrittore non le ha mandate a dire al patron del Napoli e ha ribadito, come già annunciato nella puntata precedente, di voler lasciare la televisione. L’occasione per riaprire la questione, già affrontata nella precedente puntata, è stata la proiezione del video-omaggio a Gigi Riva (calciatore bandiera del Cagliari, deceduto lunedì 22 gennaio). Si è parlato di calcio, dunque. E Corona non ha nascosto la sua fede milanista, pur dichiarando di simpatizzare per la squadra partenopea. “Ieri avevo la preferenza per il Napoli, anche se il presidente ci ha querelato – ha rivelato, facendo riferimento alla finale di Supercoppa italiana –. A ottobre ci sarà il processo del secolo. Nonostante De Laurentiis ci abbia querelato, ma non so neanche perché e nemmeno mi interessa, tenevo al Napoli. Anche quando ha vinto lo scudetto ero contento”.

La conduttrice ha subito risposto ironica: “Pensi che errore che ha fatto De Laurentiis a querelarla”, aggiungendo poi di non conoscere le motivazioni delle accuse. “È querelata anche lei con me”, l’ha prontamente incalzata l’alpinista. “Possibilissimo”, la replica di Berlinguer. “Glielo dico io. Mi sono affidato a un amico avvocato del foro di Treviso. Vediamo come va questa faccenda, se ci mettono in galera, spero ci mettano almeno insieme in cella”, il commento di Corona, che ha aggiunto di essere ormai stanco di intervenire in televisione. Troppi accorgimenti, troppa attenzione da riservare alle proprie parole e azioni: “Non capisco questo uomo potente che se la prende con un poveraccio come me. Questa querela rasenta il ridicolo. Sono cose che mi avviliscono perché ormai in tv bisogna stare attenti a parlare. Non so se verrò più in televisione perché devi stare attento a quello che dici, che fai. Mi sto stancando, è probabile che molli tutto e torni nella grotta”, ha continuato, sottolineando la volontà di abbandonare il piccolo schermo. “Finché ci sto io, lei non molla niente”, ha obiettato la conduttrice.

Ma lui ha immediatamente buttato altra benzina sul fuoco: “Ma come si fa? Il processo del secolo: spero abbiano trovato il mio nome giusto. Se la querela è stata fatta a Mauro Corona, non esiste. Io mi chiamo Maurizio – ha evidenziato –. Tutto questo la dice lunga. Sono stanco: non di faticare, ma di correre rischi. Ne ho corsi tanti nella vita, sono stufo. Non mi è andata giù la querela”. Poi, l’emozionante filmato-tributo al campione Riva, prima di tornare a De Laurentiis per un’ultima stoccata: “Se è un uomo nobile del sud, perché non mi sfida a duello? Oggi ti querelano perché chiedono soldi e i famigerati danni morali. Molte persone, se si guardano allo specchio, dovrebbero chiedere i danni morali a sé stessi”, ha chiosato Corona.

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