“L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria” (Primo Levi). In occasione del Giorno della Memoria, chiediamo ai nostri lettori di tenere viva quella memoria, raccontando attraverso i propri ricordi personali o quelli dei loro familiari, le storie di quanti hanno subito deportazioni e leggi razziali, segregazioni e stermini. Scriveteci e mandate le vostre testimonianze, dei vostri genitori, zii e nonni a lettere@ilfattoquotidiano.it
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È morto Vladimir Shklyarov, uno dei più importanti ballerini russi di danza classica: “Causa preliminare del decesso sarebbe stato un incidente”
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“Prima o poi siamo tutti il peso morto di qualcuno” specie nel mondo del lavoro: emarginazione, razzismo e disparità tra uomo e donna in “Safari Pomodoro”
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È morto l’artista Frank Auerbach, uno dei più importanti pittori figurativi del dopoguerra. Era scampato all’Olocausto
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