Nel 2022 i legali di Iovino avevano assicurato: "Estraneo alle vicende. Conosce la signora Blasi meramente in quanto amica di conoscenti comuni"
Tanto tuonò che piovve. Si era sentito parlare di lui in lungo e in largo, ma non aveva mai voluto commentare. Adesso, la reazione inaspettata. Si tratta di Cristiano Iovino, imprenditore e personal trainer già in passato indicato come il presunto amante di Ilary Blasi. Procediamo con calma. Da quando Blasi e Totti hanno annunciato la loro separazione (ma qualche voce probabilmente era già arrivata) era iniziato a serpeggiare un gossip su un presunto flirt che la condutrtice avrebbe avuto con Iovino. I media lo avevano cercato, ma lui aveva schivato ogni intervista, facendo poi intervenire i legali con una nota stampa: “In merito agli articoli diffusi negli ultimi giorni dagli organi di stampa, il signor Cristiano Iovino invita tutti gli operatori dell’informazione a non dare credito alcuno a chi lo addita, mediante ricostruzioni false e strumentali, come protagonista di vicende delle quali è del tutto estraneo. Precisa di conoscere la signora Blasi meramente in quanto amica di conoscenti comuni, tra i quali la sua agente Graziella Lopedota“. Era settembre 2022. Facciamo un passo in avanti, arriviamo al recente docufilm di Blasi su Netflix “Unica“. Nel mezzo, si sa, scarpette, gioielli, Noemi Bocchi, le prime udienze e via dicendo. Non è questo che ci interessa al momento. Nel docufilm la conduttrice “se la canta e se la suona”, come si dice a Roma. E parla anche di un caffè che avrebbe preso a Milano con un ragazzo. Non fa il nome ma in tanti lo hanno subito ricollegato al famigerato personal trainer. Per quel caffè, l’ex capitano giallorosso era letteralmente andato fuori di testa. Che ci fosse qualcosa in più? Per Blasi no, ma per Iovino la verità è tutt’altra.
La verità di Cristiano Iovino
Oggi, giovedì 25 gennaio, sul Messaggero esce un’intervista inedita di Iovino, che vuota il sacco: “Avrei voluto continuare a non parlare dell’argomento [..] però mio malgrado sono stato tirato costantemente in ballo: da ultimo con il documentario “Unica” che tutti conosciamo e a breve anche con un libro[..] Anche dietro consiglio dei miei legali, ho deciso, per una volta, di parlare io”, ha esordito Iovino. Poi ha detto: “Io e Ilary Blasi ci siamo conosciuti verso la fine del 2020, attraverso i social. Sono stato io a iniziare a scrivere, commentando scherzosamente un suo selfie in ascensore”. “In seguito ci siamo accordati per conoscerci di persona a una mostra di Banksy che in quel periodo facevano in centro a Roma – ha detto -. Certo, entrambi avevamo timore di essere visti e fotografati. Neanche io volevo finire al centro di un caso mediatico ma a quanto pare qualcosa è andato storto”. Quindi ha spiegato dove s’incontravano: “Ci vedevamo principalmente a casa mia. Ed è capitato qualche volta di vederci in negozio da Alessia (Solidani, una delle più care amiche di Ilary, ndr). Iovino poi ha spiegato di non essersi mai visti ad altre cene o feste, fatta eccezione per un compleanno della Blasi, dove passò per un saluto. Non finisce qui. Il personal trainer ha raccontato anche di aver progettato dei weekend insieme a lei: “Mi propose di raggiungerla a New York, era lì con la sorella e io avevo alcuni amici in città proprio in quei giorni. Ma alla fine decisi di non andare [..] Io poi ho iniziato a frequentare un’altra ragazza e lei Bastian, che tra l’altro credo abbia conosciuto proprio a New York quella volta”.
La loro storia è iniziata quando Ilary Blasi era ancora sposata con il Pupone. Lo ha affermato Iovino stesso: “Era sposata, sì. Non si può parlare di una storia, direi piuttosto una frequentazione intima. Si stava insieme quando gli impegni di lavoro lo concedevano. Potevano passare anche mesi senza vedersi. [..] Poi, sfumato il weekend a New York, non ci siamo più visti come prima. Siamo rimasti sempre in buoni rapporti, almeno fino all’uscita del suo documentario. Mi aspettavo che mi avvisasse, visto che indirettamente ha parlato di me. Tutti hanno capito il riferimento a me e hanno cominciato a contattarmi tanti giornalisti, venendo anche sotto casa. La mia serenità è stata destabilizzata”. Infine, quando gli è stato chiesto se tutto ciò sia dimostrabile, Iovino ha concluso: “Spero non ce ne sia bisogno, ma nel caso tutto ciò che ho detto è riscontrabile. Se una volta ci siamo incontrati in un noto hotel di Milano come dicono i giornali? Se verrò chiamato in Tribunale riferirò in quella sede”.