Nei giorni scorsi la nuova coordinatrice di Forza Italia della provincia di Napoli, la senatrice Annarita Patriarca, ha composto il coordinamento provinciale ed ha affidato a Gaetano Cimmino la delega agli Enti Locali. Cimmino è stato il sindaco dell’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia sciolta per camorra due anni fa, il 28 febbraio 2022. Ed è stata appena diffusa una sentenza del Tribunale civile di Torre Annunziata che, per gli stessi fatti dello scioglimento, lo ha dichiarato incandidabile per le prossime due tornate elettorali. Stessa sorte per tre ex assessori della sua giunta.
Singolare una delega agli Enti locali per chi non può candidarsi a nulla, nemmeno agli Enti locali, dopo uno scioglimento per camorra. Ma la circostanza è sfuggita al dibattito e non è stata cavalcata da nessuno. Non solo, evidentemente, non suscita imbarazzo in Forza Italia, ma non è salita nemmeno a motivo di polemica per il Pd, il M5s e il centrosinistra che di qui a breve dovrebbe allestire le truppe per la tornata elettorale. Castellammare infatti torna al voto in primavera. E se su Cimmino non fosse piombata la tegola dell’incandidabilità, il suo nome era tra quelli che circolavano al tavolo del centrodestra. Nel segno della ‘continuità’ con l’amministrazione 2018-2022.
Le 55 pagine della sentenza del Tribunale civile sono un sostanziale riepilogo delle motivazioni dello scioglimento per camorra, così come raccontate nella relazione dei commissari prefettizi. Cimmino avrebbe “omesso di intervenire per ripristinare la legalità violata” e si citano le sue frequentazioni con imprenditori collegati alla criminalità, con la famiglia De Iulio, destinataria di numerosi affidamenti diretti nonostante i gravi precedenti penali di criminalità organizzata, e la pessima gestione dell’ufficio tecnico comunale, debole nel campo della repressione dell’abusivismo edilizio.
Contattato da ilfattoquotidiano.it, Cimmino ritiene che la sua delega agli Enti Locali “non sia un problema politico per Forza Italia, perché sullo scioglimento pendono ancora dei ricorsi e la sentenza mi dichiara incandidabile non per condotte soggettive, ma per un fatto oggettivo, da sindaco avrei dovuto vigilare di più l’operato dei dirigenti”. L’ex primo cittadino ha poi diffuso una nota che ruota intorno a questo concetto: “Il sindaco paga in quanto tale perché non poteva non sapere”. Aggiungendo: “Non c’è nessun addebito, alcuna connessione né relazione che possa associare il mio nome e la mia persona alla criminalità organizzata. Ero convinto di aver fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità, ma evidentemente non è stato abbastanza”. Di qui le riflessioni finali: “Quanto potere ha veramente un sindaco? Dobbiamo costruire nuovi strumenti, apriamo una seria discussione. Auspico una modifica della legge che delinea il confine tra abuso d’ufficio e omissione in atti d’ufficio. Soprattutto nei territori come il nostro, in cui gli Enti locali e i sindaci hanno bisogno di maggiori risorse e controlli per garantire la corretta gestione”.
Politica
Napoli, il nuovo responsabile enti locali di FI? Già sindaco di Castellammare sciolta per camorra e incandidabile per due turni
Nei giorni scorsi la nuova coordinatrice di Forza Italia della provincia di Napoli, la senatrice Annarita Patriarca, ha composto il coordinamento provinciale ed ha affidato a Gaetano Cimmino la delega agli Enti Locali. Cimmino è stato il sindaco dell’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia sciolta per camorra due anni fa, il 28 febbraio 2022. Ed è stata appena diffusa una sentenza del Tribunale civile di Torre Annunziata che, per gli stessi fatti dello scioglimento, lo ha dichiarato incandidabile per le prossime due tornate elettorali. Stessa sorte per tre ex assessori della sua giunta.
Singolare una delega agli Enti locali per chi non può candidarsi a nulla, nemmeno agli Enti locali, dopo uno scioglimento per camorra. Ma la circostanza è sfuggita al dibattito e non è stata cavalcata da nessuno. Non solo, evidentemente, non suscita imbarazzo in Forza Italia, ma non è salita nemmeno a motivo di polemica per il Pd, il M5s e il centrosinistra che di qui a breve dovrebbe allestire le truppe per la tornata elettorale. Castellammare infatti torna al voto in primavera. E se su Cimmino non fosse piombata la tegola dell’incandidabilità, il suo nome era tra quelli che circolavano al tavolo del centrodestra. Nel segno della ‘continuità’ con l’amministrazione 2018-2022.
Le 55 pagine della sentenza del Tribunale civile sono un sostanziale riepilogo delle motivazioni dello scioglimento per camorra, così come raccontate nella relazione dei commissari prefettizi. Cimmino avrebbe “omesso di intervenire per ripristinare la legalità violata” e si citano le sue frequentazioni con imprenditori collegati alla criminalità, con la famiglia De Iulio, destinataria di numerosi affidamenti diretti nonostante i gravi precedenti penali di criminalità organizzata, e la pessima gestione dell’ufficio tecnico comunale, debole nel campo della repressione dell’abusivismo edilizio.
Contattato da ilfattoquotidiano.it, Cimmino ritiene che la sua delega agli Enti Locali “non sia un problema politico per Forza Italia, perché sullo scioglimento pendono ancora dei ricorsi e la sentenza mi dichiara incandidabile non per condotte soggettive, ma per un fatto oggettivo, da sindaco avrei dovuto vigilare di più l’operato dei dirigenti”. L’ex primo cittadino ha poi diffuso una nota che ruota intorno a questo concetto: “Il sindaco paga in quanto tale perché non poteva non sapere”. Aggiungendo: “Non c’è nessun addebito, alcuna connessione né relazione che possa associare il mio nome e la mia persona alla criminalità organizzata. Ero convinto di aver fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità, ma evidentemente non è stato abbastanza”. Di qui le riflessioni finali: “Quanto potere ha veramente un sindaco? Dobbiamo costruire nuovi strumenti, apriamo una seria discussione. Auspico una modifica della legge che delinea il confine tra abuso d’ufficio e omissione in atti d’ufficio. Soprattutto nei territori come il nostro, in cui gli Enti locali e i sindaci hanno bisogno di maggiori risorse e controlli per garantire la corretta gestione”.
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Attacco Usa su larga scala contro lo Yemen controllato dagli Houthi. “È anche un avvertimento all’Iran”
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.