Cinema

“Non può esserci Ken se non c’è Barbie”: Ryan Gosling tuona contro l’Academy per l’esclusione di Margot Robbie dagli Oscar

L'attore: “Non può esserci Ken se non c’è Barbie, e non può esserci un film Barbie senza Greta e Margot, le due persone più meritevoli per questo film storico celebrato in tutto il mondo"

di F. Q.

“Non può esserci Ken se non c’è Barbie”. E invece. Ryan Gosling non ci sta e tenta di sbattere una porticina. L’Academy, si sa, gioca brutti scherzi. Il kolossal d’autore Barbie porterà sul red carpet della Notte degli Oscar solo secondo linee: Gosling/Ken tra i migliori attori non protagonisti e tra le attrici non protagoniste America Ferrera (la sciura Gloria che giocava con le Barbie).

Niente da fare invece per Margot Robbie, la Barbie, tra la cinquina delle migliori attrici e Greta Gerwig nella cinquina della miglior regia. Poi certo, tra i dieci (!) film in nomination Barbie c’è, ma dove lo spazio importante si restringe scompare. Ecco allora lo straziante messaggio di Gosling: “Non può esserci Ken se non c’è Barbie, e non può esserci un film Barbie senza Greta e Margot, le due persone più meritevoli per questo film storico celebrato in tutto il mondo. Nessun altra persona potrebbe ottenere un premio per questo film senza il loro talento, la loro grinta, il loro genio”. Beh che dire? Gentile, educato, onesto. Gerwig e Robbie non hanno commentato. Aspettiamo che Gosling per questa ingiustizia non si presenti alla Notte degli Oscar. Sì, aspettiamo.

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