Nei reparti di malattie infettive c’è da preoccuparsi ormai più dei virus respiratori stagionali (influenza e simili) che del Covid. La curva dei ricoveri ospedalieri per Sars Cov 2, infatti, è ormai in picchiata da due mesi. Questa settimana il calo è stato del 35% in media (la settimana precedente era stato del -37%). Il dato emerge dalla rilevazione nelle strutture sanitarie sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere. Per il presidente Fiaso, Giovanni Migliore: “Il Covid in questo momento è abbastanza irrilevante tra i patogeni respiratori che circolano nella popolazione. Resta prevalente l’influenza, ma anche qui gli indicatori sono in discesa e si sta allentando anche la morsa sugli ospedali”, spiega il presidente della Fiaso.
Con Covid e per Covid – Il 63% dei pazienti Covid negli ospedali italiani è “con Covid”, ossia è in ospedale per altre cause ma è risultato anche positivo al virus. L’età media è di 78 anni e nel 92% dei casi si tratta di soggetti che presentano anche altre patologie. Questa settimana i ricoveri “con Covid” sono diminuiti del 29%. Il dato più evidente è il caldo del 43% dei ricoverati “per Covid”, invece, ossia di chi occupa un posto letto nei reparti di malattie infettive o nelle medicine con sindromi respiratorie e polmonari dovute all’infezione da Sars Cov 2.
Terapie intensive quasi azzerate – In calo del 25% anche i ricoveri Covid nelle terapie intensive, con un 55% in meno dei pazienti per Covid in rianimazione. Si tratta in termini assoluti di poche unità per ospedale e qui il profilo è quello di soggetti con età media di 68 anni e altre patologie. Dopo il crollo registrato la scorsa settimana (-75%), resta stabile e di poche unità il dato che arriva dagli ospedali pediatrici e dai reparti di pediatria. Non ci sono bambini in terapia intensiva e i ricoveri sono esclusivamente nella fascia di età tra 0-4 anni per Covid.
La settimana scorsa i ricoveri erano già scesi del 37% – Già la settimana scorsa, quando i ricoveri in media erano scesi del 37% con una diminuzione accentuata degli ospedalizzati per Covid, Migliore aveva parlato di “crollo della circolazione virale del Covid, che ha raggiunto il picco oltre un mese fa e ora scende rapidamente.